Ho letto l’ intervento del Forelli,
a mo’ di denuncia dell’ Italia che va male e qualcosa non mi convince, non nel merito, ma sicuramente nel metodo e nella tempistica. Essendo il Presidente di una associazione, però, occorre fornire anche un ulteriore punto di vista, a vantaggio dei lettori.

Alle immagini pubblicate potremmo aggiungerne altre come ad esempio gli ex bagnetti di Campese e magari anche qualche rudere privato (perché è chiaro che le denunce pubbliche riguardano sempre e solo il Comune), o ancora altre che possiamo ancora ammirare e trovare.
Volendo poi, la lista dei problemi aperti e non ancora risolti si può allungare a piacere.

In effetti 5 anni fa il patrimonio immobiliare comunale, o in uso al Comune, era messo molto peggio di ora ed aveva purtroppo anche altri stabili, anche dove venivano svolte funzioni di prima necessità, in condizioni fortemente degradate ed ormai non più utilizzabili, tra cui ricordo solo i più importanti: la delegazione comunale di Giglio Porto, la torre Saracena (che, pericolante metteva a rischio anche le case circostanti), il tetto pericolante delle ex scuole di Giglio Campese (che ospita un ambulatorio, la sede attuale dei vigili ed il seggio elettorale), i lavori della palestra bloccati da anni ed una corrispondente scuola demolita, la Rocca chiusa, il molo con i lavori che non partivano mai, l’ ambulatorio 118 fatiscente e le piazzole elisoccorso non idonee al volo notturno. L’ ultimo articolo di qualche giorno fa ricordava poi anche l’ abbattimento del casottino del Saraceno e l’ abbattimento del traliccio al Porto.

Tutti lavori effettuati in questi anni dal Comune e dagli Enti non sono stati fatti guardando il Porto, il Campese o il Castello, ma fatti a favore della comunità Gigliese, al Giglio, cercando ed ottenendo finanziamenti, come è giusto che una amministrazione debba fare, anche in base alle emergenze e priorità.
I problemi sono ancora molti e l’ Amministrazione non ci si è mai nascosta dietro, anzi a differenza del passato, anche grazie a giglionews le discussioni e le segnalazioni sono sempre state all’ ordine del giorno (e questo è un meccanismo che durerà nel tempo)

Dopo 5 anni, è sotto gli occhi di tutti che molti dei problemi elencati da questo punto di vista sono meno di prima e la gente può trarre le sue valutazioni.

Sui siti citati dal Sig. Forelli, per ciò che riguarda le ex scuole siamo ormai tutti in accordo che esse debbano essere demolite, tanto che da poco è stata perimetrata definitivamente l’ area destinata a parcheggio ed il loro destino sembra segnato.
Per i bagnetti, probabilmente essi dovranno essere venduti, mentre per l’ ex Fracco ricordo che, almeno, abbiamo asportato il pericoloso tetto di ethernit del quale nessuno, se non i cittadini, si era preoccupato per lunghi anni (vedere le segnalazioni apparse su questo sito).
Sul Fracco, secondo me, dovranno essere trovate, molto probabilmente, quelle soluzioni, anche alberghiere, che nel passato sono state scartate per far posto ad altre edificazioni che non hanno certo contribuito alla crescita economica del Castello.
Evidentemente la prossima amministrazione dovrà dare risposte anche in merito a questi problemi, sicuramente potendo partire da altri già risolti, come questa Amministrazione ha fatto, ricevendo il testimone dal passato.

Per cui l’ amico Forelli mi vorrà scusare se prendo con le “pinze” ciò che dice in uno scoop non scoop, nel mostrare ciò che anche lui conosce bene da decenni e su cui non ci sono misteri ed alla domanda sul perché tali immobili sono così da anni penso si possa rispondere che non sono luoghi semplicemente da bonificare, ma su cui riprogettare anche il futuro e su questo la politica deve fare i suoi passi, con il tempo necessario ad inquadrare una soluzione condivisa che possa portarsi avanti nel tempo, perché la prossima amministrazione è solo la prossima amministrazione, ma dopo di essa ve ne sarà ancora un’ altra e così via.

Accetto lo stimolo fatto ai presenti e prossimi amministratori affinché anche questi problemi vengano risolti ed affrontati già nel programma elettorale, ma appare politicamente opportunistico (e questo lo vedremo in questi prossimi mesi) il fatto di mostrare solo oggi foto di luoghi ben noti a tutti.

Ho l’ impressione che da qui ai prossimi mesi, fino alla data dell’ elezione assisteremo sempre più ad interventi di questo tenore, per cui, evitando le polemiche sterili, di volta in volta annoierò i lettori con le precisazioni o le puntualizzazioni che riterremo opportune.

Il Segretario PD
Stefano Feri