Il Sindaco interviene sui "rumori" del cantiere ex Concordia
Il Sindaco interviene sui "rumori" del cantiere ex Concordia

micoperi 61 isola del giglio concordia giglionewsContinua la battaglia dei coniugi Stam (contro i presunti rumori del cantiere ex Concordia) che hanno scritto una lettera aperta al Sindaco con una serie di domande ed hanno redatto un questionario destinato a tutti che lo vorranno compilare per poi discuterne alla riunione con la Pro Loco il prossimo 25 Maggio.

La reazione dei cittadini - Dall'altra parte numerosi cittadini ci hanno scritto per smentire la presenza di rumori lamentando il fatto che per una singola disdetta dei signori Stam si rischia di creare un allarmismo che può, quello sì, allontanare i turisti intimoriti da un falso problema che in realtà non esiste.

La dissociazione della Pro Loco - E mentre la Pro Loco si dissocia dalle azioni intraprese dagli Stam ribadendo come l'iniziativa avventata di un singolo possa rischiare di inficiare la campagna promozionale dell'isola portata avanti dall'Associazione insieme al Comune e Toscana Promozione, il Sindaco Ortelli replica con la nota che di seguito pubblichiamo.

sindaco ortelli isola del giglio giglionewsLe parole del Sindaco - "Nessuno può negare - scrive Ortelli - che tre anni fa è accaduta all’Isola del Giglio una delle più gravi sventure della storia. Un drammatico naufragio che ha fatto perdere la vita a 32 persone alle quale se n’è aggiunta una 33ma per un mortale infortunio sul lavoro. Dopo le vittime, a cui portiamo sempre un doveroso pensiero, ci sono i gigliesi che hanno portato sulle loro spalle, per molti mesi, senza battere ciglio, soprattutto coloro che lavorano ed esercitano attività commerciali/turistiche non vicine al cantiere della Concordia, un peso che solo con la pazienza e l’equilibrio si è riusciti a superare. L’ho sempre sostenuto e continuerò a sostenerlo fino all’ultimo giorno dei lavori".

"Detto questo, che è una premessa necessaria, oggi la situazione che viviamo - continua il Primo Cittadino - è molto più complicata di come viene scritta. Capisco pienamente chi si lamenta sui rumori, ma spesso nel centro urbano si consumano frastuoni e schiamazzi ben più forti di quelli provocati dal cantiere della Concordia. Allora mi piacerebbe capire chi sfora i limiti dettati dal Piano di Classificazione Acustica Comunale. Per fare questo, d’accordo con l’Osservatorio dei lavori, stiamo monitorando i rumori provenienti dal cantiere e presto comunicheremo i risultati. Vorrei inoltre sottolineare che i lavori di ripristino dei fondali a seguito della partenza del relitto vengono eseguiti da una società appaltatrice (un progetto privato validato da un organismo pubblico) che deve adempiere ai compiti stabiliti da un contratto di appalto e dal quale non può uscirne in alcun modo né con altre modalità di esecuzione né ritardi che possono suscitare sanzioni e penalizzazioni di carattere contrattuale. Tutto questo non significa che il nostro dovere finisce qui ma sarà sempre improntato alla continua opera di vigilanza e controllo affinché chi opera agisca nel pieno rispetto delle leggi."

"A chi, in questi giorni, si è rivolto a me per denunciare la presenza di rumori e trovare una soluzione sa che sto facendo di tutto per mitigare il problema, grazie alla collaborazione degli addetti, e per capire se si sta operando all’interno dei limiti. Da parte delle società che operano sul cantiere c’è molta disponibilità a venire incontro alle nostre esigenze soprattutto nel momento in cui la stagione è già in corsa. Se le norme vengono rispettate sarà però difficile modificare la situazione. Bisogna tenere sempre presente che la società appaltatrice Micoperi è l’affidataria del lavoro e non rappresenta il committente che invece è rappresentato da Costa Crociere/Assicuratori".

"In generale a me non piace buttare in piazza, sulla stampa o su altre forme di comunicazione, fatti (ovvero frasi tipo “turisti in fuga per i rumori”) la cui anomala interpretazione potrebbe generare una cattiva immagine del nostro territorio. Gli effetti di questa strana reazione del mercato turistico, che potrebbero essere peggiore del semplice fatto dei rumori, circoscritto a poche persone, potrebbe invece dare origine ad una catena di disdette che non potremmo più capire perché andrebbero a sommarsi ai già tanti problemi che affliggono la nostra isola."

"Comunque, infine, giusto per rassicurare, - conclude il Sindaco - terremo sotto controllo questa situazione. Fra qualche giorno la piattaforma MICOPERI 61 (quella con quattro zampe che sembrano ciminiere) andrà via e godremo finalmente della nuova immagine del Lazzaretto in attesa di riconquistare la Gabbianara. Ho pensato che due container sul pontile potranno rappresentare il male minore rispetto ad una intera cala (quella del lazzaretto) impegnata da un enorme mezzo d’appoggio rimasto li per circa tre anni e che presto non ci sarà più."