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L'ingerenza di un'Associazione di sconosciuti
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L'ingerenza di un'Associazione di sconosciuti

Trovo di cattivo gusto e poco corretto questa continua ingerenza da parte dell’Associazione Nazionale Memoriale della Concordia, sulla questione sia della pulizia del mare circostante il cantiere della Costa Concordia, che sulle piattaforme. L’attacco al Prefetto Gabrielli lo trovo molto fuori luogo e distante da ciò che è stato detto, visto che ne parla vuol dire che era presente il rappresentante della suddetta associazione, se poi sono talmente idiota da non aver percepito la citazione di Sordi nelle parole di saluto e ringraziamento alla popolazione Gigliese, dovrei molto probabilmente portarmi un interprete quando vado in giro ad ascoltare. Secondo punto che mi stà veramente sullo stomaco, COME VI PERMETTETE DI ETICCHETTARE CON UN AGGETTIVO “MEMORIALE” LE PIATTAFORME?  Ma chi siete? Ma cosa volete? Statevene a casina vostra avete il Paguro davanti a voi pensate a quello. Avete speso soldi per fare L’Associazione Nazionale Memoriale della Concordia, potevate pure risparmiarli. Mi sembrate qualcuno di mia conoscenza che quando quello che sembrava un brocco incomincia a vincere, tutti a voler montare sul cavallo vincente. Qui il  virgolettato è d’obbligo “Noi invece, e siamo tutti, compresi gli abitanti dell’Isola del Giglio per tramite dei loro rappresentanti politici, crediamo che Il Memoriale serva perché non si dimentichi la tragedia, le vittime fra croceristi, equipaggio e sommozzatori.” Se permettete io Franca Melis voglio dimenticare, non le persone che sono scomparse, a loro il mio pensiero, ma tutto il resto e dentro questo oblio ci infilo anche voi insieme a tutti quelli che vorrebbero venire a mangiare nuovamente nel piatto della Concordia del prima e del dopo. La cosa buffa e tragica, anche qui il virgolettato e d’obbligo “da esperti della cantieristica off-shore,” Ma che associazione del memoriale siete? Siete esperti della cantieristica off- shore? Ancora peggio!!!!! I vostri commenti mi ricordano quelli di quei geni che volevano mettere le palline da ping pong per fare galleggiare la nave, o quello che utilizzando materiale ad espansione faceva uscire l’acqua e la nave sarebbe stata pronta per andarsene in pochi giorni, di gente così a bizzeffe appaiono sulle scene di situazioni come questa, in cerca di visibilità. Non dubito sulle vostre competenze, visto che siete esperti della cantieristica off-shore, dubito della vostra buona fede, per questo vi invito a eclissarvi dalla questione PIATTAFORME non memoriale, siamo in grado di gestirci da noi non abbiamo bisogno di altri avvoltoi, ci bastano e ci avanzano anzi se volete ve li mandiamo a Ravenna. Ultima cosa ma non certo meno importante, me la sono tenuta da parte, perché le prima frasi e le ultime di solito sono quelle che restano impresse nella memoria di chi legge. Mi fregio di essere amica della Dottoressa Sargentini, persona di estrema serietà e competenza che vi siete permessi di squalificare scrivendo (copia-incolla). Non vorremmo che a pochi giorni dall’assegnazione dei lavori non si sappia nemmeno bene che cosa si andrà a fare con questi materassi, salvo le conclusioni del documento che chiude con l’intenzione di proseguire nell’asportazione dei gusci dei mitili residuati sul fondo. Credo oltre che per me ci vorrebbe anche un’interprete per il rappresentante dell’associazione, oppure fornire la Dott.sa Sargentini di un microfono.

Nessun distinti saluti Franca Melis