MINISTERO AL LAVORO A POCHI GIORNI DALLE ELEZIONI. IL NUMERO DUE DI AN: "IL GOVERNO SFIDUCIATO SI MUOVE ORA IN TOTALE DISPREGIO DEGLI ABITANTI DELL'ARCIPELAGO, SE VINCEREMO RITIREREMO IL PROGETTO"   

Ieri, il sito internet Giglionews pubblica delle indiscrezioni su quanto starebbe per essere deciso - con tanto di nuova cartografia e nuove regole - dalla segreteria tecnica del ministero dell’Ambiente, impegnato in un frenetico lavoro sulle aree marine protette.

Fra queste regole, ci sarebbe l’introduzione del divieto assoluto all'esercizio della pesca subacquea - prima consentita ai residenti, ai "proprietari di casa" ed "affittuari annuali" – e l’istituzione di una nuova zona denominata "A e" (entry-no take). Una nuova riunione sarebbe già stata fissata a Roma per il prossimo 10 aprile fra i soggetti interessati.

A questo proposito, oggi, arriva una nota di Altero Matteoli, capolista al Senato del Pdl in Toscana, già ministro dell’Ambiente e possibile vicepresidente del Consiglio (in caso di vittoria del Pdl, se Fini andrà alla Camera). Matteoli, già favorevole alle amp, prende duramente posizione sull’argomento.

"Dopo due anni di silenzio - dice Matteoli - ora, a pochi giorni dalle elezioni e con un governo sfiduciato, il ministro dell' Ambiente decide di avviare l'iter istitutivo dell'area marina protetta dell' arcipelago toscano in totale dispregio della volontà delle comunità locali". "L'istituzione di un' area protetta -ha osservato Matteoli- non può essere calata dall' alto, ma deve sempre coinvolgere chi vive e lavora nel parco. Se vinceremo le elezioni ritireremo il provvedimento e apriremo un confronto costruttivo con le comunità locali".