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Minoranza: "Castello in stato di abbandono"

COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

Nel 2010 la giunta decide di investire due milioni di euro per il Castello (la solita bufala). Giglio Castello, uno dei borghi più belli d'Italia, in stato di abbandono e degrado.

Un articolo  dal titolo “La giunta decide di investire due milioni di euro per il Castello”, apparso su LA NAZIONE del 1 settembre 2010 da notizia che “una SERIE NOTEVOLE di investimenti nel corso dei prossimi mesi a Isola del Giglio. Sono stati previsti nell’aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche approvato dall’amministrazione comunale e reso noto del sindaco Sergio Ortelli. A Giglio Castello per la ristrutturazione degli immobili ex bagni pubblici la giunta municipale andrà dunque ad investire 140.000 euro. Ma non è finita: 203.00000 euro, sempre entro la fine del 2010, verranno spesi dal Comune per la manutenzione straordinaria di Piazza della Cisterna, lato tra via delle Mura, via Alfieri e Via della Cisterna. «Per il 2011 — come spiega lo stesso sindaco Ortelli — la giunta ha invece messo in preventivo di spesa un investimento per la bella cifra di 2 milioni di euro e 367.000 euro che saranno destinati alla manutenzione straordinaria delle vie attualmente pavimentate in lastre di granito o con spezzoni di granito o porfido che saranno interamente rifatte e riportate come si usa dire all’antico splendore». «TALI INTERVENTI — spiega ancora il sindaco Ortelli — rientrano in un progetto della Giunta comunale di Isola del Giglio per la qualificazione straordinaria urbana del bellissimo borgo medievale del Castello».

Oggi, entrando a Giglio Castello, considerato uno dei Borghi più belli d'Italia, ci si rende perfettamente conto di quanto poco sia diffuso il senso di bene pubblico. Di come sia difficile considerare tutto ciò che è condiviso o condivisibile un qualcosa da rispettare e salvaguardare. Spesso, purtroppo, si fa strada in molti di noi la strana convinzione che il bene pubblico non appartenga a nessuno. Nel frattempo l'Amministrazione Comunale provvede, in sostituzione delle promesse fatte nel 2010, al solo “rattoppo” con bitume di alcune buche nelle strade interne.

Come se non bastasse, mentre gli Amministratori Comunali, sono “ciechi”, è  opinione avvertita  da diversi cittadini che un tratto della cinta muraria di Giglio Castello, all'altezza della Parrocchia (salvo se altre zone) versa in un continuo stato di degrado e abbandono e necessita di lavori consolidamento e restauro.

Un velo pietoso va poi riservato alle stradine secondarie, quelle dove non ci passa quasi mai nessuno (particolarmente quelle adiacenti alle mura medicee), dove regna il disordine ed il degrado ed il servizio di pulizia stradale è praticamente  inesistente, al quale provvedono – in qualche caso –  direttamente i cittadini.

Per un Borgo così grazioso, le vie di accesso sono importantissime. Sono il classico biglietto da visita, il primo luogo dove si dà il benvenuto a chi entra: visitatori occasionali, turisti (italiani e stranieri) e quant’altro. Beh, chi arriva a Giglio Castello  ha la triste sensazione di entrare in un ambiente abbandonato a se stesso.

Inoltre, non va dimenticato che, nella situazione attuale, Giglio Castello potrebbe essere a rischio esclusione dall'Associazione del Club dei Borghi più belli d'Italia, come accaduto di recente in altre realtà simili a quella del nostro Borgo.

Quando il sindaco ha presentato pubblicamente, a mezzo stampa, il suo faraonico programma, avrebbe almeno dovuto dimostrare l’onestà intellettuale e dire la verità: che non aveva soldi per realizzarlo, per non essere accusato di prendere in giro gli elettori gigliesi, come in effetti è stato.

Le dichiarazioni pubbliche  sugli investimenti per Giglio Castello rese nel 2010 dal sindaco Ortelli, cui va aggiunta l'incuria sistematica con la quale “cura” il Borgo, dimostrano una bella faccia tosta per chiedere il voto alle prossime elezioni amministrative.