Giannutriade

Leggo alcune parole di fondo nel "fondo" del commento di Giuseppe Modesti, "in fondo" rassicurante per il garbo espresso, inusuale per la scarsa "modestia" delle analisi di qualche tempo fa.

Certamente l'appoggio al Sindaco manifesta molta amicizia e sostegno politico.
Certamente firmarsi "ex assessore" del Comune esprime il presagio di future, quasi prossime, pugne elettorali nella prospettiva del fine mandato dell'Amministrazione Comunale pro tempore.
Certamente parole che si svolgono in una sintassi pregevole nella descrizione di avvenimenti e di "cronaca" politica, tanto da sfatare alcuni commenti apparsi su queste pagini virtuali quando, tempo fa, avanzando dubbi non proprio sottintesi sulla origine delle dita sulla tastiera,  alludevano esplicitamente alla sapiente produzione e  regia di qualche "grande vecchio", ovvero di un giovane letterato, dietro la firma di Giuseppe Modesti.
Certamente ci sono molti cattivi benpensanti, pardon!, malpensanti.
Certamente la "palestra" delle messaggerie di giglionews aiuta molti a migliorare e, vivaddio, a partecipare nel forum cittadino.
Certamente le nuove idee fioriscono con il richiamo alle radici e ai ricordi di un territorio che ha vissuto, vive e ci si augura che vivrà stagioni migliori, una dopo l'altra.
Nel nome di un passato che è sempre presente.

Com'è presente, malgrado i "modesti"  riferimenti a "immodesti" comportamenti gigliesi nei confronti "dell'altro scoglio del vostro scoglio", l'appendice che appena pochi anni fa, come sempre fino allora, per molti rappresentava un peso, quasi una concorrenza scomoda davanti ai riflettori pubblicitari e turistici.

Però la memoria ritorna solo a tratti.

Tratti che riguardano la piazzola dell'Elisoccorso per Giannutri non prevista dalle critiche di alcune forze politiche "modeste" ( il consenso al "dono" imprevisto dell'area venne concesso direttamente dal proprietario nel giro di una settimana e la variante urbanistica fu conseguente a stretto giro dei vincoli amministrativi),  financo a qualche paletto di ostacolo durante la realizzazione di quel cantiere (questo, "modestamente" non è stato mai menzionato, perché?); come è "ben poco" inspiegabile  la "vacanza" di Legambiente e di ambientalisti collaterali quando si parlava di Giannutri,nonché e soprattutto dei risvolti "a caduta" favorevoli per le strutture di servizi e di ricettività turistica "anche" per il Giglio (incluse le verande ristoranti di Giglio Porto, assai vicine ad un certo caro-nostro  "Peppetto"!), come  documentato in 24 mesi quando furono promosse ben 3 Conferenze di Servizi (tutto, ma proprio tutto documentato); quando le visite a Giannutri, assenti negli anni che si richiamano ai bei tempi di imprecisati assessorati fa, erano divenute costanti  "con" esponenti dell'Ente Parco che però evidentemente non avevano titolo per decidere e facevano "il verso" di concordare attività e controlli del territorio di loro pertinenza, anche quello del Giglio; quando gli incontri con i rappresentanti di Giannutri si svolgevano di continuo, fuori gli orari canonici e in luoghi improvvisati, per combattere, veramente "combattere" insieme, contro qualche mulino al vento per realizzare rifornimenti d'acqua idonei e salubri; quando bisognava dare legalità allla discarica locale e alla centrale di produzione di energia, affinché fossero rispettose delle norme ambientali e tecniche di sicurezza; quando l'Ente Parco diceva bene e poi si assentava se il gioco diventava serio ed importante nelle decisioni e nelle delibere; quando la certezza del territorio era monitorata nel controllo degli approdi "irrituali" di quelle sponde e di qualche pedana avventata su una vasca di piscina abbandonata.

Tratti di memoria esclusa nei ricordi "modesti" che troppo spesso si diffondono.
L'apprezzamento doveroso, "amicale" e solidale verso il primo cittadino è encomiabile.
E' segno di onestà personale e di amicizia consolidata che va premiata.

Già, forse i problemi ambientali erano diversi nei tempi che qui sono richiamati.
Già, "Peppetto" mio caro!, qualcuno era forse troppo impegnato in altre "pugne".
Anche questo, oltre quanto testé citato, me lo concederà senz'altro, il primo cittadino, lo stesso cui vanno le simpatie degli attributi "modesti" del mio caro "Peppetto".
Lo concederà senz'altro, invero, perché un po' di vita vissuta dentro le mura istituzionali le ho vissute anche con lui, "porta a porta".
Sempre misurato e vigile, io, che quel "Peppetto" fosse lì dietro per entrare o per altro ancora.
"Peppetto" caro, dimenticavo, buon anno a Lei e alla pasta "alla Baronessa", quella po' abusiva, anche quella, però!
Infatti è pur sempre pasta al pomodoro fresco con foglia di basilico!
Baronessa mica tanto originale.
Chissà se è invecchiata.
Verrò presto a ritrovarla.
La pasta.

Nunzio Seminara