COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO

Il nostro è il Palio più antico

La notizia farà venire senz’altro una colica di fegato a parecchi santostefanesi: il Palio marinaro di San Lorenzo che ogni anno si corre sull’Isola il 10 agosto, non solo ha radici più antiche di quello dell’Argentario, ma è addirittura il più antico d’Italia”.

Così inizia un articolo apparso sul quotidiano La Nazione in cronaca di Grosseto (19.08.1999), riportato in un volume dell’Associazione Amici dell’Isola del Giglio pubblicato nell’aprile 2000 /editrice effequ), che prosegue:

Armando Schiaffino, medico ed ex sindaco dell’Isola, sorride, ha ricevuto quella che può essere considerata una straordinaria notizia dall’architetto Bruno Begnotti, Presidente dell’Associazione Amici del Giglio”.

A Giglio Porto, a quell’epoca (siamo nel 1728) erano presenti una decina di famiglie, per un totale di 57 abitanti.

Da questa situazione nasce il Palio Marinaro di Giglio Porto. Un giorno che ha fatto la storia, con emozioni infinite, ogni anno. La scelta degli atleti che, con tanto orgoglio e tanta voglia di partecipazione, si offrivano in numero consistente agli organizzatori. Poi, preparazione atletica e allenamento duro per gli equipaggi per oltre due mesi. Arriva il giorno della gara remiera: lunghe sofferenze che esplodono in un urlo liberatorio dell’equipaggio e dagli appartenenti al rione vincente all’arrivo, unita alla delusione cocente degli altri equipaggi e dei sostenitori, con commenti e discussioni infinite piuttosto vivaci fra gli equipaggi ed i loro sostenitori.

Un Palio marinaro è sempre faticoso, impegnativo, sofferto, ma proprio per questo appassiona tutti e l’entusiasmo arriva alle stelle.

I “portolani” più anziani sono veramente “arrabbiati” e non vogliono credere alla notizia che ormai è sulla bocca di tutti, secondo la quale quest’anno il Palio Marinaro non si correrà per “mancanza di atleti”, quando essi stessi, ogni anno, facevano a gara per essere scelti a far parte degli equipaggi, con l’entusiasmo giovanile e l’orgoglio  della gente di mare e, per avere il privilegio e l’onore di essere protagonisti per un competizione così tanto partecipata dall’intera popolazione.

Quindi, rivolgo un forte appello a tutti, ma in modo particolare ai giovani, perchè ci ripensino e non diano un colpo veramente mortale ad una gara remiera storica che ha regalato tanto entusiasmo e tante soddisfazioni, che ha permesso di conservare nella nostra memoria le immagini e le emozioni che, ogni anno, si raccontano per tanto tempo ancora.

Ho aspettato qualche giorno prima di intervenire pubblicamente, perché ritenevo giusto dar tempo a tutti per riflettere seriamente, con l’augurio sincero che il tempo abbia portato buoni consigli perchè
nessuno può voltare le spalle ad  una gara remiera che fa parte della storia gigliese, che non può e non deve morire.

Attilio Brothel (Sindaco)