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Porticciolo di Campese: il Sindaco risponde

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Comune di Isola del Giglio Medaglia d’Oro al Merito Civile Provincia di Grosseto Il Sindaco

Spett.le GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE

OGGETTO: Interrogazione con risposta scritta – Porticciolo di Giglio Campese. Risposta scritta a interrogazione.

Si riscontra l’interrogazione pervenuta in data 11 maggio 2016 protocollo n. 3461 inerente la situazione del Porticciolo di Campese.

Il progetto del porticciolo di Giglio Campese è disponibile fin dal 2010 quando questa Amministrazione comunale fu la prima a pensare agli ormeggi del piccolo specchio d’acqua come un sistema ordinato e regolamentato. Sfortunatamente a quel tempo il Piano Strutturale ed il Regolamento urbanistico, non ancora approvati, non prevedevano e quindi non consentivano un sistema di ormeggi disciplinati come invece è stato da tempo realizzato a Giglio Porto. Per questi motivi la questione degli ormeggi è stata quindi congelata in attesa degli sviluppi dello strumento urbanistico comunale.

sergio ortelli sindaco comune isola del giglio giglionewsLa possibilità di poter regolamentare gli ormeggi, nelle more dell’approvazione del Piano di utilizzazione degli arenili, anche se temporaneamente, fu poi riscontrata dalle nuove norme regionali per il governo del territorio ovvero nella legge RT n. 65 del 10 novembre 2014. Per onor della verità anche questa legge non pareva così esaustiva tanto da consentire la realizzazione di ormeggi regolamentati perché il deficit riguardava sempre e solamente la previsione di piano.

Con la Legge regionale 49 del 20/04/2015 (Modifiche alla legge regionale sul governo per il territorio) si sono aperte nuove opportunità. Infatti la modifica alla legge quadro sull’edilizia regionale stabiliva che erano possibili “le installazioni stagionali, destinate ad essere integralmente rimosse entro un termine non superiore a centottanta giorni, poste a corredo di attività economiche quali esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, attività commerciali, turistico-ricettive, sportive o del tempo libero, costituite da elementi facilmente amovibili quali pedane, paratie laterali frangivento, manufatti ornamentali, elementi ombreggianti o altre strutture leggere di copertura, e prive di parti in muratura o di strutture stabilmente ancorate al suolo;”. In questo contesto rientravano anche gli ormeggi di Giglio Campese.

Quindi per un massimo di 180 giorni si rendeva possibile, in assenza di strumento urbanistico, installare temporaneamente un sistema ordinato di ormeggi, naturalmente secondo un percorso che, ricordo, non poteva prescindere dalle autorizzazioni edilizie, paesaggistiche, demaniali, ecc. Percorso che nel caso delle Amministrazioni pubbliche è lungo e ritardato da previsioni di spesa, progettazioni, autorizzazioni, pareri e vincoli di gara e quant’alto possa rendere difficile il raggiungimento dell’obiettivo. Cosa che per un privato è difficile da concepire.

Il bilancio di previsione, ancora oggi non approvato dal Consiglio Comunale, è uno tra gli impedimenti che hanno suggerito di rimandare all’anno futuro la realizzazione degli ormeggi.

Pertanto seguendo pedissequamente la richiesta della minoranza, si risponde quanto appresso:

  1. Non ci sono altri atti emessi dopo l’approvazione, non “nostra”, ma del Consiglio comunale che ha approvato nel febbraio scorso il primo regolamento per il Porticciolo; l’unico atto successivo è rappresentato dall’approvazione del progetto in linea tecnica;
  2. Il Masterplan dei porti della Regione Toscana prevede per il Porticciolo di Giglio Campese 51+14 posti barca. Se questa è una preoccupazione vorrei ricordare che lo stesso Masteplan regionale considera per Giglio Porto 150 posti barca mentre ne rileva 253 effettivi.
  3. Il punto precedente chiarisce bene;
  4. La problematica dei noleggiatori verrà affrontata nel momento in cui l’Amministrazione sarà titolare della concessione demaniale. Nel frattempo l’Autorità marittima, competente territorialmente provvederà a garantire la legalità;
  5. Non ci sarà aumento di traffico veicolare ipotizzato dalla Minoranza bensì una bonifica dello specchio acqueo interessato da anni di abusivismo;
  6. Il Comune non è ancora concessionario dell’area né potrà per questa stagione realizzare le catenarie;
  7. Abbiamo già spiegato in modo esauriente che il futuro sistema di gestione sarà il modello già in uso a Giglio Porto;
  8. I meccanismi di gestione sono contemplati dalle leggi sugli appalti;
  9. Esiste un progetto, come detto in precedenza, approvato dalla Giunta Municipale, in linea tecnica, per la realizzazione di uno specchio acqueo attrezzato per l’ormeggio di natanti e di piccole imbarcazioni da diporto a Giglio Campese;
  10. Il Comune non pagherà nessun canone di concessione fino al momento in cui sarà titolare della concessione e questo non accadrà prima del 2017. L’espressione “la strada fallimentare” scritta dalla Minoranza consiliare, nel punto in questione, è totalmente errata e da rigettare in modo convincente in quanto non esistono alternative al percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale. Preme ricordare che la stessa Minoranza non ha mai evidenziato il fenomeno dell’abusivismo e della illegalità che hanno indotto l’AC ad intervenire sul sito anche se dati i tempi ristretti tutto ciò non è stato possibile. Né, e con questo concludo, è stata mai prodotto un briciolo di proposta da parte di chicchessia che poteva esser degna di attenzione da parte degli amministratori.

Tanto si doveva per dovere d’ufficio.

Cordiali saluti.

IL SINDACO Sergio Ortelli