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"Puntini sospensivi" ... sarebbero tanti i temi di riflessione
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Quanto può essere difficile dare un significato a quello che si vorrebbe condividere con gli altri. Nell'oggetto di questa lettera trovo molta difficoltà, poiché i temi sarebbero molto di più di un semplice soggetto, perciò i puntini saranno, per me, la giusta espressione.
Il comune denominatore è il Giglio. 
Giglio come isola, come luogo di lavoro e di vita, come luogo di vacanza, insomma il Giglio. 
La voce ricorrente è: "che bel mare che avete, avete risparmiato l'isola dalla costruzione selvaggia, e via discorrendo." 
Tutto questo è piacevole sentirlo, leggerlo ma per noi che viviamo e lavoriamo qui, sappiamo che abbiamo bisogno di rinnovarci e di adeguarci al nuovo mondo, che chiede la salvaguardia del nostro ambiente. 
Qualcuno potrà pensare che parlo spesso, se non sempre di mare. 
Quello che accade in questo momento è la scelta scellerata, fatta ai suoi tempi, di non procedere con la realizzazione dei campi boe. 
Quando non si vuole capire che ambiente e turismo sono più che compatibili, che salvaguardia vuol dire fruibilità maggiore, proprio perché controllo e sicurezza dell'ambiente, specialmente quello marino, sono fonte di guadagno. 
Tutti ricordiamo che la campagna contro il parco si risolse con il parco impostoci dal ministero dell'ambiente. 
A giorni vi invierò un interessante studio proprio sui lavori e i progetti fatti all'isola, dove sarà più facile comprendere perché dobbiamo affidarci, a chi da anni sta lavorando su tutto ciò.