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Randagi in difficoltà, ci pensa la Municipale
Randagi in difficoltà, ci pensa la Municipale

«Per gli animali che hanno bisogno di cure abbiamo delle direttive chiare». Il sindaco dell’isola del Giglio, Sergio Ortelli, specifica le modalità in cui i cittadini si possono muovere per prendersi cura dei gatti delle colonie feline che, per un motivo o per un altro, si trovano ad aver bisogno di aiuto.

In mancanza di un veterinario stabile sull’isola, infatti, bisogna andare in terraferma per prestare soccorso agli amici a quattro zampe. Questo ovviamente vale per i padroni degli animali da compagnia ma, per i randagi, l’attenzione è comunque alta e la sensibilizzazione sempre presente. «I cittadini segnalano la malattia o l’incidente accaduto a un animale - spiega - e a quel punto se ne prende cura la polizia municipale. Gli agenti sanno già come muoversi, è una cosa che facciamo da anni. Non potendo istituire un centro veterinario pubblico, questa è l’unica soluzione».

I cittadini del Giglio sono un popolo generoso e si prendono comunque cura degli animali in difficoltà, come ha fatto la settimana scorsa il dipendente comunale Marco Medaglini. È stato lui a trovare il gattino che giorni fa è morto nella clinica della Costa d’Argento ad Orbetello, dopo essere stato trasportato dall’isola del Giglio. Il gattino presentava molte ferite, tra cui ustioni che potevano far pensare ad acqua bollente o sostanze chimiche. Salvo poi trattarsi, con tutta probabilità, del contatto con la marmitta bollente dell’auto che l’ha investito. «Medaglini si è preso cura del gattino dal sabato in cui è stato trovato, fino alla mattina di domenica - racconta il comandante della polizia municipale dell’isola del Giglio, Roberto Galli - . Il sabato non è stato possibile trasferirlo con il primo traghetto a causa dell’assenza del veterinario e delle successive condizioni del mare, così è partito con la prima corsa la domenica mattina. È stato investito da una macchina a circa 3 chilometri dal porto, in località le Sughere, ed è stato tenuto in cura per tutta la notte. Si tratta comunque di un investimento stradale, abbiamo fatto il possibile per salvarlo ma non ce l’ha fatta. Sull’isola abbiamo una convenzione con Amici di Bobi per la sterilizzazione, visto che qua non abbiamo una clinica dobbiamo agire di conseguenza»