Sono anni che i diportisti sperano di avere un porto degno del suo nome e con servizi funzionali e fruibili.

Un solo molo dove sbarcare e imbarcarsi e con l'obbligo di bagnarsi piedi caviglie e talvolta ginocchia. Un solo attracco per fare acqua mentre prima erano 3. Il canale 13 dovrebbe essere uno strumento di supporto agli utenti però ci viene detto che è riservato agli ormeggi dei transiti giornalieri. Poi per carità si riesce ad essere presi dal barchino per coloro che usufruiscono della catenaria ma a volte con lunghe attese per un taglio del personale degli ormeggi.

Eppure si paga e non poco ma la sensazione è che ogni anno abbiamo meno dell'anno precedente. Queste osservazioni le viviamo in tanti ma nessuno alza la mano per chiedere perché è così o perché le persone preposte non si rendono conto che basta poco per diventare il porto più incantevole dell'arcipelago.

Noi continuiamo a sperare perché l'isola è troppo bella per abbandonarla e rimaniamo fiduciosi che l'anno prossimo il Giglio ci accolga con un "sorriso e gentilezza".

Dai fateci ricredere, basta un piccolo sforzo per rendere noi fruitori del porto felici e contenti

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