SIGNORA CAMERON SMITH !

Debbo scusarmi con Lei , ma più che altro con i lettori se la mia risposta non è stata repentina , tuttavia , visto che lei ha reagito al comunicato che ho pubblicato sulla BOCCIATURA DEL SUO PROGETTO dopo circa 2 mesi e mezzo , allora mi posso ritenere in regolare anticipo non crede ?

Allora :

CAMERON SMITH  cognome esotico, come le piante che in un non ben definito “ MOMENTO CREATIVO “ avrebbe voluto far crescere sulle distese di COTI (  lo Lei cosa sono “ LE COTI “ signora Cameron Smith ? se così non fosse Le suggerirei di chiederlo direttamente agli AUTOCTONI che lo sanno di sicuro )  e sui sassi del Poggio della Pagana e dei Castellucci a quota 480 mt .

Vedasi l’Annesso n°1 del Progetto Pilota di Riforestazione con specie autoctone di Lisa Cameron Smith che elenca così testualmente :

“LISTA DI SPECIE VEGETALI AUTOCTONE PER LA SEMINA CON ARGILLA” :

PINO DOMESTICO ( n.d.s: ma non erano bandite le nuove piantumazioni di questa specie arborea che avrebbe poco a che vedere con l’ecosistema Mediterraneo ? )
PINO MARITTIMO
CIPRESSO
FICO D’INDIA ( n.d.s: l’ha catalogato come albero forestale da frutto citando per di più la legge Regionale 56/2000 sulla Biodiversità  che lo mette al bando )
PIOPPO ( n.d.s: tanta acqua e sorgenti a volontà sulla Pagana e sui Castellucci !!?? )
GAGEA GRANATELLI ( n.d.s: neanche il Prof. Baldini è riuscito a trovare in giro questa rarissima pianta che potrebbe come non potrebbe tuttavia esserci più ; risale infatti al 1903, perché Lei lo sappia ,  l’ultimo ritrovamento documentato , e Lei vorrebbe addirittura farla cercare e far prelevare i semi – semmai rinvenuti - dai bimbi delle scuole , in particolare in Zona a Protezione Speciale , in zona Parco, e in un S.I.C !!?? )
LINARIA CAPRARIA  ( n.d.s: se ci sono rimaste 4 piante è già un miracolo, e naturalmente vale il discorso di prima, però non credo che i genitori potrebbero dare il loro consenso a far partecipare i loro “ scolari “ a calate con corde lungo gli “ SDROVINATI “ o meglio identificati “ SDIRIPEI “ a picco sul mare ( chiedendo come in precedenza agli AUTOCTONI  che cosa siano questi ultimi ) per prendere una cosa che poi non potrebbero raccogliere ; non crede ? Mi corregga se sbaglio )
FINOCCHIO DI MARE  ( n.d.s;  questa scelta è interessante , perché potrebbe essere annunciatrice di un prevedibile innalzamento del mare nei prossimi mesi a venire : che voglia presagire uno TSUNAMI  nell’Arcipelago Toscano ? Quale funesto presagio ! Speriamo almeno nella salvezza Giglio Castello visto che si trova a 400 mt di altezza ! )
PITOSFORO ( n.d.s: dalla Nuova Zelanda con furore , certo una bella siepe di Pitosforo sui Castellucci farebbe tanto “ corona “ e potrebbe far accendere la speranza per i conigli , che, invece  di infierire sulle viti e vigne sottostrada al Corvo, si potrebbero riversare  tutti sui Pitosfori come fanno nel giardino di un mio stretto parente ? ) .
ETC, ETC, ETC….

ALDI MARINA dunque : ALDI , un cognome AUTOCTONO come quelle piante che Lei, Signora CAMERON SMITH ,  vorrebbe far crescere dove naturalmente già ci sono , e ci sono anche ad un discreto stadio di avanzamento e di crescita in una zona non percorsa da incendio , proprio come quella che Lei ha individuato nel suo attento “ progetto”  ( pensi signora CAMERON SMITH che il mio D.N.A  gironzola su e giù per quest’isola da 5 secoli , ed è forse per questo che mi viene spontaneo conoscere fino in fondo e voler  conoscere  tutto quello che fa parte e che vorrebbe far parte del mio piccolo mondo. Sarà per caso il famoso IMPRINTING , che ne dice ? Così tanto spontaneo, fra l’altro, che forse mi serve anche per la mia “ modesta  professione” di GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA , GUIDA PARCO e GUIDA TURISTICA  non crede ? )

Scusi, ma lei  sembra proprio arrabbiata se scrive tutte quelle brutte cose su di me, sul WWF, sui Verdi , e si sa , quando qualcuno si arrabbia molto a volte dice anche quello che magari NON DOVREBBE DIRE . Ma , mi scusi ancora , mi faccia capire : qual’è il problema ? Forse lei è arrabbiata perché aveva per caso programmato la sua vita a venire in funzione di quel progetto come lei stessa mi aveva esternato nell’incontro che avevamo avuto lo scorso anno, in estate ,quando mi contattò per convincermi che quello stesso progetto doveva essere assolutamente realizzato per il bisogno del Giglio … Ma è veramente sicura che il Giglio ne avesse veramente bisogno , o non Lei e la sua professione ??  Anche se il” PROGETTO “ non è stato approvato può venirci ad abitare lo stesso , non crede !?  Del resto, se non sbaglio , al Giglio, Lei , Signora Cameron Smith , ha già la residenza , e pare anche che abbia le case dove abitare; allora perché non viene ? Ma si, venga, venga pure se ne ha l’occasione , così può darsi che a forza di abitarci il “ FAMOSO IMPRINTING “ di prima potrebbe caratterizzare col tempo anche Lei ! A proposito , le mostro i due ALLEGATI che seguono , così potrà rendersi conto che a qualcosa in fin dei conti questo IMPRINTING poi serve ! I signori che legge sono stati ben lieti di usufruirne e di metterlo all’opera  l’IMPRINTING di cui le parlavo , mi creda !  Nel frattempo , sperando che Le sia passata l’arrabbiatura , può darsi che a me venga  in mente qualcos’altro da poterle riferire o COMUNICARE , magari di scientifico e/o di professionalmente fondato , e chissà che non possa RAVVEDERSI  o addirittura ringraziarmi per aver contribuito insieme al Prof. Baldini , al Prof. Arrigoni e alla Consulta Tecnica della Regione Toscana a volerla far desistere a portare avanti il “ SUO PROGETTO DI ….” : qual’era il termine esatto del progetto o, nell’ordine l’ultimo nome che gli è stato da Lei stessa attribuito ? E mi scusi per questa precisazione , tuttavia a quel progetto gli ha affibbiato così tante volte un nome , che sinceramente faccio fatica a ricordarlo ! Ma pensi un po’se dal Settembre 2005 Lei avesse già  iniziato quello che si è proposta di fare , e se come dice Lei le piante avessero già iniziato ad attecchire : si rende conto che compito ingrato sarebbe toccato alle GUARDIE DEL CORPO FORESTALE  negli anni a venire ,  con tanto di onere pubblico in più , anche per il Parco Nazionale , per dover potare almeno una volta al mese ,  quelle SIEPI di PITOSFORO che SPLENDIDAMENTE sarebbero nate sui Castellucci ? Altrimenti che PITOSFORO sarebbe stato se non lo si mantenesse a SIEPE ? I Parchi tuttavia, anche se Nazionali ,  non hanno tutte queste risorse economiche e sicuramente quei costi aggiuntivi verrebbero ricercati in possibili costi straordinari , meglio lasciar perdere , non crede ? Lasciamo dunque al Parco Nazionale le proprie  risorse,  per fare cose più importanti e più utili ….: in tal senso Lei avrebbe qualche suggerimento da proporre ?

A proposito, mi consenta un ultimo piccolo appunto  lei dice,secondo il suo “ INOPINABILE GIUDIZIO “, che io sarei “ contro l’attuale amministrazione “; ma si è mai chiesta se non potrebbe essere per caso il contrario ; ovverosia che L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE potrebbe essere  CONTRO DI ME , dal momento che Marina Aldi e una modestissima , “ INCOMPETENTE “ , nonché semplice GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA , GUIDA PARCO e GUIDA TURISTICA  ??!!

A RISENTIRCI  PRESTO , FORSE !

P.S. = Coloro che non avessero avuto modo di leggere le motivazioni della bocciatura del progetto in questione , potranno  consultare su questo sito la rubrica : ARCHIVIO NEWS e andare al 8 giugno 2006, dove troveranno le informazioni di merito necessarie a suo tempo e inviate alla redazione di GIGLIONEWS dalla sottoscritta .

MARINA ALDI

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