Leggo con disappunto la risposta del direttore dell'Asl alle richieste formulate dal presidente della Misericordia, per il possibile parziale utilizzo, beninteso in regime privatistico e con apposite convenzioni con il settore pubblico, delle rinnovate strutture del presidio sanitario anche per altre attività e servizi di carattere specialistico, sia medico, che paramedico o rieducativo, di cui possano beneficiare la popolazione gigliese e gli ospiti estivi. Purtroppo bisogna prendere atto con un certa amarezza che il linguaggio burocratico e le prassi conseguenti sono duri a morire nel nostro paese. Pazienza, indietro tutta!
Silla Cellino

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