Smaltimento Concordia: asse Toscana - Lazio

Nonostante ci sia ancora poca chiarezza sui tempi di rimozione, sono tanti i porti italiani che si contendono lo smaltimento della Costa Concordia. Nella giornata di ieri registriamo le prese di posizione dei presidenti delle regioni Lazio e Toscana e del sottosegretario all'Ambiente on. Silva Velo.

concordia rimozione isola del giglio giglionewsLe parole del Presidente Zingaretti - "Noi siamo in campo, con una proposta di Civitavecchia molto competitiva. Ho parlato con il presidente della Toscana Rossi: c'è tutta la disponibilità a trovare forme di collaborazione, perché in Toscana o nel Lazio è una soluzione dentro le norme e le direttive europee che impongono lo smaltimento nel porto più vicino. Qualsiasi altra soluzione sarebbe incomprensibile e probabilmente contro le direttive europee". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a margine di una iniziativa alla stazione Fs di Civitavecchia.

"Lazio e Toscana sono unite e disponibili affinché questa vicenda si concluda nel migliore dei modi - ha aggiunto - con il minimo dei costi e il massimo dell'efficienza. Insieme lavoreremo perché anche il governo faccia chiarezza. Non c'é contrapposizione tra noi, ma voglia di cooperare per la soluzione migliore, più logica e più competitiva per l'Italia e soprattutto più tranquilla dal punto di vista ambientale. Far viaggiare quel relitto per il Mediterraneo sarebbe un rischio immenso. Ci sentiremo nelle prossime ore con Rossi per valutare cosa fare". Il progetto Civitavecchia-Piombino "è già in campo - ha sottolineato ancora Zingaretti - per quanto ci riguarda lo è sempre stato. Bisogna valutarne la fattibilità. Non abbiamo mai preteso nulla, ma se si tratta di Piombino o Civitavecchia si tratta di scelte imprenditoriali, se diventa un'altra cosa sarebbe grave. Uniti possiamo collaborare per creare chiarezza. Rinnovo questo appello alla collaborazione con Rossi affinché assieme si faccia una proposta italiana alla Costa Crociere - ha concluso - di cui il governo Renzi spero tenga conto".

Rossi: no guerra a Genova - "Non faccio nessuna guerra, io, rispetto allo smaltimento di questa nave in altri porti, dico solo: attenzione, per portarla a Genova ci si impiega cinque giorni, e qualsiasi cittadino può capire che trasportare cinque giorni quella nave nel Mediterraneo dal punto di vista ambientale non è il massimo". Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, a proposito dell'ipotesi di smaltimento del relitto della Costa Concordia presso il porto di Genova. Rossi ne ha parlato a margine di una seduta del Consiglio Regionale della Toscana.

Velo: preoccupata dal tragitto - "Non capisco le ragioni per cui non venga scelto il porto più vicino". Così il sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo sulla rimozione e lo smaltimento della Costa Concordia, "preoccupata dal tragitto" che il relitto della nave dovrà compiere per raggiungere il porto di destinazione. "Voglio ribadirlo ancora una volta - scrive su Facebook il sottosegretario - in questa vicenda la tutela e la salvaguardia del Giglio e del mar Tirreno devono essere la priorità assoluta, prima di ogni altro interesse in campo". Secondo Velo "sulla questione dello smaltimento del relitto della Concordia si parla di tutto fuorché della vera priorità: la tutela dell'ambiente. La domanda che ci dovremmo porre è: qual è il porto più sicuro in cui portarla per la salvaguardia del nostro mare?". Ora, spiega, "da sottosegretario all'Ambiente non posso non esprimere le mie preoccupazioni sul dibattito che si sta innescando in questi giorni". "Fino a oggi le operazioni sono state gestite in maniera eccellente - conclude Velo - ma gli interventi per il rigalleggiamento e lo spostamento della Concordia mi preoccupano anche per un tragitto breve figuriamoci per un lungo percorso in cui dovrebbero essere garantite, oltretutto, condizioni meteo ottimali per più giorni".