
Sono veramente felice che Anna sia riuscita a bersi il suo meritato caffè, sono anche molto contenta che alla fine un'amica sia venuta a prenderla per portarla al Castello. Mi dispiace che l'impiegata della SIE, che oltretutto conosco si sia fatta una "grassa risata".
Ma, come sempre, mi dispiace chi non mette il nome e il cognome quando scrive, non c'è niente di male ad essere contraria a certe scelte, per ora esiste ancora la libertà di espressione.
Una cosa però nella lettera mi ha disturbato, considerarla una PORTOLANATA.
Comunque, cara Anna, deve essere soddisfatta e felice di avere amiche castellane, che pur di farle prendere il suo meritato caffè, vengono a prenderla al Porto e la riportano, magari potevano anche invitarla a pranzo, in un ristorante del Castello, così la giornata sarebbe stata perfetta.
Lettera firmata da Franca Melis.
"Non temere nulla se stai dicendo il vero"
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