Dopo 9 giorni di lavoro ininterrotto sono state dichiarate definitivamente concluse, purtroppo senza esito, le operazioni di ricerca di Giulio Campopiano, l'apneista 35enne romano scomparso Domenica 10 Ottobre mentre insieme a tre amici era impegnato in una battuta di pesca subacquea nei pressi di Punta della Torricella all'Isola del Giglio.

Alle ricerche hanno partecipato all'unisono tutte le forze che la macchina dei soccorsi nazionale poteva mettere in campo; sono state impiegate le più sofisticate tecnologie a disposizione del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco come lo Scan-Sonar a testa rotante ed il Rov (robot con telecamera). E' stato scandagliato un tratto di mare molto ampio grazie anche alla collaborazione dei diving locali, ma dello sfortunato apneista nessuna traccia; forse, come ritengono i più esperti, il corpo è stato trascinato via e lontano dall'isola fin dalle prime ore dalle fortissime correnti presenti in quei fondali.

Dunque il mare isolano fa un'altra vittima, non spetta a noi stabilire cosa possa esser successo, dobbiamo solo registrare che un'altra famiglia piange un giovane e ci sentiamo di rivolgere ad essa i più sinceri sentimenti di vicinanza che, siamo sicuri, sono gli stessi di tutta la comunità isolana.

La speranza che rimane è che il mare, così crudele nel sottrarre Giulio all'affetto dei suoi cari, possa in breve tempo restituire almeno il suo corpo come già accaduto in passato in altri simili incidenti.