Come preannunciato in un precedente comunicato, sabato 30 Giugno alle ore 22.00 nella cappella di S. Trinita della Rocca di Giglio Castello, si è tenuta la conferenza della dott.ssa Paola Rendini della Soprintendenza Archeologica della Toscana, dal titolo “Archeologia a Giglio e a Giannutri”.

Il successo della manifestazione e stato decretato dalla assoluta attenzione dei numerosi presenti (gigliesi e non) che hanno seguito in religioso silenzio fino alla fine della serata.

L’esposizione dei risultati delle ricerche archeologiche degli ultimi anni ha, fra l’altro, consentito al pubblico di riuscire ad immaginare come doveva svolgersi la vita a Giglio Porto circa duemila anni fa. Interessante il fatto di come sia stato dimostrato che l’isola non fosse soltanto, già allora, un ambìto ed esclusivo luogo di villeggiatura, ma anche un industrioso luogo di produzione di manufatti di granito, di impianti per salare e conservare il pesce (-detti “cetarie”-, di cui ne esisteva una al Campese, nell’isoletta dove fu poi, nel 1700, costruita la torre e una al Porto, nel piano occupato dall’edificio scolastico delle attuali scuole medie), di commerci che vivacizzavano la navigazione del Tirreno centrale ed oltre ecc.

Interessantissima la proiezione della foto di un alto faro a più piani, costruito dagli antichi Romani sulle sponde della Manica ed ancora oggi esistente, che doveva essere molto simile a quello esistente sulla cima della collina del Castellare del Porto, di cui oggi rimane solo la base ottagonale; faro che costituiva, assieme al molo, una delle strutture facenti parte dell’antico porto Romano.

L’esposizione dei risultati delle ricerche è stata accompagnata, per tutta la sera, dalla proiezione di numerosissime diapositive: quelle riguardanti gli antichi  pavimenti a mosaico della villa sono state impressionanti per la loro bellezza e la loro eleganza. La spiegazione dell’origine dei marmi necessari per la loro costruzione da lontani siti del Mediterraneo (Egitto ecc.) bastava da sé a far intuire l’antico decoro e l’assoluta magnificenza di questa sontuosa dimora imperiale.

Alla fine della serata, il vice-sindaco Geraldo Pulci, nello spirito del rispetto del sottotitolo della conferenza  -  PROSPETTIVE DI VALORIZZAZIONI -, salutando e ringraziando i presenti, ha rassicurato che l’Amministrazione Comunale farà quanto in suo potere per dare finalmente degna sistemazione – e conseguente possibilità di pubblica fruizione- ai numerosi reperti del nostro prezioso patrimonio archeologico.

Il Presidente del Circolo Culturale Gigliese
Dr. Armando Schiaffino