COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
Gruppo di Minoranza Consiliare

TOREMAR pubblica addio, atti finali della privatizzazione

Ritenendo di fare cosa utile e gradita Vi alleghiamo un articolo (vedi sotto) di pari oggetto, apparso sul sito Elbareport, a firma del Direttore Sergio Rossi, concernente la nota questione del bando di gara per l’affidamento del servizio di trasporto marittimo dell’Arcipelago Toscano.

Da parte nostra prendiamo atto delle notizie in esso contenute, raccomandando ai nostri amministratori, per la verità abbastanza defilati sulla vicenda, a causa di uno scarso interesse su una questione estremamente vitale per il Giglio e Giannutri.

Quello che raccomandiamo agli amministratori comunali ed in particolare al Sindaco Ortelli di evitare il rischio che la privatizzazione di un soggetto economico che opera in condizione di monopolio, ove non accompagnata dalla liberalizzazione del mercato, porti degli svantaggi alla collettività.

Nel contempo, aggiungo che non si può far finta di niente, rispetto alle difficoltà (di ogni genere) che da tempo stanno vivendo le isole minori e, per questo, ritengo, doverosamente la Giunta dovrebbe prestare massima attenzione, perché per il futuro sia assicurato un eccellente servizio di trasporto marittimo, un adeguato futuro del nostro turismo a favore delle diverse attività imprenditoriali, oltre che al mantenimento dei livelli occupazionali della Società Toremar Spa.

Sono estremamente convinto di dover insistere sul’argomento affinché i nostri amministratori si sentano FORTEMENTE impegnati per far sì che i collegamenti marittimi, spina dorsale del principio di continuità territoriale, restino – come minimo - negli attuali margini di operatività per il Giglio, alla quale va aggiunta l’Isola di Giannutri dove lo Stato non ha mai tenuto conto (inspiegabilmente) del principio di continuità territoriale.

ATTILIO BROTHEL (Consigliere Comunale)

"TOREMAR pubblica addio, atti finali della privatizzazione

Proprio a ridosso della fine dell'anno il 29 dicembre la Giunta Regionale Toscana ha assunto le sue decisioni finali sul bando di gara che verrà inviato agli undici concorrenti ammessi solo dopo il 12 gennaio (data nella quale si conoscerà l'esito finale del ricorso al TAR della esclusa Blu Navy).
La riservatezza della Regione su quali in effetti siano i termini del bando (in particolare quello che è lo standard dei servizi richiesti) viene giustificata a Firenze con la necessità di evitare possibili accordi tra i concorrenti e per la stessa ragione "segreto" è rimasto anche l'elenco degli undici ammessi pure se per ammissione degli stessi soggetti interessati o altre vie alcune indicazioni sul lotto dei partecipanti già le si hanno.
Come riportano nella edizione odierna i colleghi del Tirreno certa la presenza della balena blu Moby, così come della partita saranno Corsica Sardinia Ferries e i sudamericani di Buquebus. La novità di maggior rilievo è rappresentato dalla "Toscana di Navigazione" (che fa tornare alla mente l'antica denominazione della società dei Cameli) livornese per sede ma che dovrebbe veder impegnati oltre l'armatore Lauro anche rappresentanti della imprenditoria locale oltre che livornes e lucchese)
E’ nota, ad esempio, la presenza tra i concorrenti di Moby (in corsa anche per Tirrenia), di Corsica Sardinia Ferries e quella della compagnia sudamericana Buquebus. Ma non è più un segreto neppure la presenza di un quarto soggetto capitanato da Lauro e allargato a una serie di imprenditori italiani, tra cui alcuni elbani, lucchesi e livornesi, ribattezzato - in modo esplicitamente evocativo - Toscana di Navigazione e attualmente con sede a Livorno.
Saranno quindi probabilmente questi 4 soggetti (al massimo in compagnia di altri 2) a presentare vere offerte commisurabili alle richieste della Regione nei termini dei 30 giorni successivi alla notifica di ammissione e quindi presumibilmente entro il 15 febbraio, e nei successivi trenta giorni si giocherà la vera partita, con la valutazione delle offerte pervenute. Tempi serrati per recuperare il tempo perso negli ultimi mesi che dovrebbero permettere al nuovo gestore di insediarsi il 1° Aprile 2011, quattordici mesi dopo il passaggio di fatto della TOREMAR nella completa disponibilità di una Regione che ha resistito alle pressioni (soprattutto provenienti dalle categorie del territorio e da SEL, IdV ed altri) di quanti non condividevano la linea Conti-Ceccobao della completa privatizzazione della compagnia e ancora considerano l'operazione come un "rischioso regalo" ai privati.
Per costoro la data del 1° Aprile suonerà probabilmente un poco beffarda ed evocativa di un "pesce" particolarmente indigeribile.

sergio rossi"