Torna al Giglio per riportare la stola
Torna al Giglio per riportare la stola

naufraga stola don lorenzo giglionews isola del giglioE' tornata al Giglio dal Venezuela per restituire al parroco una stola con la quale si era coperta la sera del naufragio e per ringraziare i gigliesi dell'aiuto ricevuto. Egly Cabrera, agente immobiliare di Margarita (Venezuela), era a bordo della Concordia la notte del naufragio il 13 gennaio 2012 e, scesa a terra con la penultima scialuppa, si era rifugiata nella chiesa aperta ai naufraghi dal parroco Lorenzo Pasquotti.

"Eravamo tutti infreddoliti - racconta -. Io avevo indosso solo jeans, una maglietta e ciabatte di plastica. In chiesa si gelava. Con la mia amica ci siamo rintanate nel confessionale che ci pareva più caldo. Lì ho visto quella stola e me la sono messa intorno al collo. Poi nella confusione generale mi è rimasta. Alla fine l'ho portata con me in Venezuela ma ho sempre pensato che avrei voluto restituirla e ringraziare quel prete che si era prodigato tanto". La testimonianza è stata raccolta dall'ANSA che ha incontrato la donna durante una vacanza in Italia. E così Egly è tornata al Giglio.

"L'emozione è stata fortissima. Durante il volo da Barcellona a Roma - confessa - ho iniziato a piangere e di nuovo ho pianto entrando in chiesa. Il parroco è stato calorosissimo. E così tutti i gigliesi che ho rivisto. Sono persone speciali. In particolare, con una coppia che mi ha accolto e rivestita quella notte, sono rimasta in contatto. Ci sentiamo una volta al mese e presto verranno a trovarmi in Venezuela".