Nei primi mesi dell’anno la Vega Navigazione pubblicizzò anche mezzo stampa l’intenzione di eseguire per il periodo estivo una linea notturna da Giugno a Settembre tra Monte Argentario ed il Giglio, tanto è vero che furono pubblicati anche gli orari partenza da Porto S.Stefano ore 20:30 ritorno ore 0:30 arriva l’estate e di questa linea notturna neanche l’ombra, da informazioni raccolte sembrava che il motivo fosse perché al molo di Levante fossero ancora in atto i lavori, il 20 Luglio chiuso il cantiere proprio per poter dare la possibilità di affrontare la stagione turistica, della linea notturna non se ne vede neanche l’ombra gironzolando per il sito della Vega si nota che sono stati tolti gli orari e di conseguenza la linea notturna tanto annunciata, cosa sia successo nessuno la sa eppure apparentemente sembrava che questa linea avesse il beneplacito di tutti, amministrazione comunale compresa. La sera del 10 Agosto S.Lorenzo la serata clou dell’anno con il Porto come prevedibile pieno di gente come mai, verso le ore 22:30 all’improvviso un fiume di persone interminabile invade il Porto una marea di gente che con cinque minuti hanno bloccato letteralmente tutto, tutti sappiamo che il Giglio è come una barca è inutile mettere ancora persone quando la barca è stracolma, del turismo abbiamo bisogno è la nostra unica economia ed proprio per quello che bisogna stare attenti a tutto ciò che ci accade intorno, se no si permette ad altri di creare solo danni e in ogni caso se questo è il metodo della linea notturna, sarà bene stare molto attenti.
Questo argomento, anche in passato dibattuto e spesso all’ordine del giorno dell’opinione pubblica Il classico turismo mordi e fuggi quello di giornata
C’era in passato chi proponeva di istituire una specie di numero chiuso in certi periodi dell’anno o di mettere un tiket d’ingresso, sostenendo che questo turismo mordi e fuggi abbassava la qualità media dei servizi creando sovraffollamento e conseguenti disagi per gli altri turisti e residenti, altri invece che vedevano di buon occhio questo fenomeno in espansione che favoriva il sorgere di un indotto cospicuo.
Non so chi avesse ragione ma la realtà attuale è notevolmente cambiata. Siamo passati dalle soste di una giornata a quelle di mezza giornata, poi a quelle di due ore e adesso in alcuni giorni della settimana a quelle di un'ora. Dal mordi e fuggi al solo fuggi, per mordere qualcosa non c’è tempo. E’ inutile descrivere cosa succede in quell’ora sul lungomare di Giglio Porto ed in particolare verso Chinatown (via de Revel), impossibile camminare.
Sarebbe auspicabile porre un limite a questo fenomeno e porre in essere regole per contenerne un ulteriore sviluppo?
Per quanto riguarda il cosi detto “servizio di linea notturno” sbandierato come novità tesa a sopperire ad una lacuna del servizio di collegamento pubblico in particolare nei fine settimana.
Si analizzino le cause vere della sua mancata effettuazione, se ci sono state conseguenze negative sul servizio in generale, dal momento che veniva presentato per sopperire ad una carenza di offerta rispetto ad una domanda rilevante. Un servizio cosi importante non può rimanere in uno stato di ambiguità cosi come è avvenuto, l’unico risultato che si ottiene è un disservizio. Non si possono pubblicare orari, itinerari, date e poi disattenderli sistematicamente. Un servizio pubblico si fa o non si fa, altrimenti è un'altra cosa, legittima, ma diversa. Se passa il concetto di servizio di linea per cui si parte solo a raggiungimento della copertura delle spese occorrenti per l’effettuazione del viaggio per il Giglio e soprattutto per i gigliesi il futuro non appare dei migliori
Gli argomenti per ora mi sembrano abbastanza e importanti e ogni pensiero ed opinione da ascoltare ugualmente importante.
Modesti Giuseppe
Trasporti di Linea notturni
Autore: Giuseppe Modesti
2 Commenti
Caro Gianni mi dispiace dirtelo ma noto che del mio articolo non hai capito nulla prova a rileggerlo tu hai solo notato il sasso che ho gettato in mare ma non hai saputo leggere l'effetto delle onde fatte dal sasso
modesti giusepe
Che strano!
Prima il D-Day andava bene, quando i biglietti dei traghetti erano bassi e l'isola veniva invasa dai giornalieri, ora lo sbarco nella baia dei Porci non piu'......soprattutto se e' di notte.
E' curioso come quello che ora chiama servizio pubblico, mesi prima lo avesse chiamato "ecco i soliti furbetti", perche' mangiavano a bordo.
Bisogna pensare che la gente vuole vedere il piu' possibile pero non ha tempo: se un turista ha solo pochi giorni per vedere una citta', la prima cosa che fa' e' prendere il bus turistico (quello senza tetto) per vedere un po' di tutto in poco tempo, poi ritornera' di nuovo se qualcosa lo ha toccato.