L'Estate se ne è ormai andata (anche se il clima farebbe pensare al contrario) ed è tempo di bilanci. La festa di San Mamiliano è stata, come al solito, la degna conclusione della stagione turistica. Rispetto al solito però tutti hanno potuto notare il maggior afflusso di giovani e non che quest'anno hanno pacificamente invaso l'isola per partecipare alla festa.
Grazie ad un'ottima e mirata scelta delle serate di intrattenimento, un'aumentata capacità pubblicitaria e complice il bel tempo, piazza Gloriosa ha avuto quella cornice di pubblico che non si ricordava da tempo. Un fenomeno che va analizzato attentamente, anche nella prossima conferenza sul turismo, che ha saputo catalizzare l'attenzione di tutti (grandi e piccini) ed ha accontentato ogni tipo di pubblico.
Palese testimonianza che sull'isola, se si vuole, si può far convivere il tipo di turismo attuale con quello giovanile, specialmente in un'epoca di crisi economica in cui non ci si può permettere di disincentivare dalla fruizione dell'isola l'intera fascia di turisti che vanno dai 20 ai 30 anni.
Il nostro grazie più grande va ai ragazzi del Comitato per averci dimostrato che quando si crede in ciò che si fa e si amano le tradizioni si riescono a creare cose importanti: grazie per aver presentato ai turisti intervenuti uno dei più bei biglietti da visita che il Giglio potesse pretendere.
Ai nostri lettori un piccolo regalo: 30 secondi della Quadriglia da mettere nel cellulare o conservare sul computer per riascoltare quando si vuole un po' di note isolane e lenire, in parte, i momenti di nostalgia.

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