In coerenza con gli obbiettivi individuati nella Conferenza sul turismo dell’Isola del Giglio, a Settembre 2007, la Pro Loco ha svolto alcuni degli impegni assunti ed altri sono ai lavori: nei prossimi giorni ne daremo dettagliate informazioni.

Uno degli obbiettivi è la “valorizzazione delle tipicità Gigliesi”, non solo per recuperare e/o consolidare il valore dell’identità della nostra comunità, ma anche come ottimo biglietto da visita per i graditi Ospiti ( così è giusto definire e considerare “i turisti”).
I nostri Ospiti potrebbero meglio apprezzare l’unicità dell’ambiente meraviglioso che ci circonda, se fossimo capaci di offrirgli quell’immagine del passato che si ricorda, quando i gigliesi erano attori di autentici valori di vita isolana (luoghi di compagnia, il mangiare, il bere, il conversare e raccontare, il coinvolgimento della vita quotidiana, cantare e ballare, l’uso del rispetto).

Essere, quindi, semplicemente “L’isola con gli isolani”: questa è la carta vincente per le problematiche della nostra comunità,

- sociali: calo demografico, recupero delle attività storiche legate al lavoro, arti, passioni e tradizioni, occupazioni lavorative e di hobbies nell’arco di tutto l’anno, i servizi sociali.
- economici: consolidare la nostra vocazione turistica che rischia di essere soffocata dalla concorrenza del mercato internazionale (prezzi e servizi), attraverso l’esaltazione delle nostre tipicità, fattore determinarnte di unicità e quindi non comparabile.

Uno dei lavori che è stato svolto negli ultimi mesi dalla Pro Loco è stato la raccolta di antiche ricette della gastronomia Gigliese.
Due persone del Castello (Baffigi Lucia e Brizzi Lucia: le due cugine che al Giglio, per distinguerle, chiamavano Lucia mora o “del Collocatore”, la prima, e Lucia bionda o di “Allori”, la seconda)  hanno intervistato alcune persone anziane del Giglio per avere notizie su come mangiavano i nostri nonni.
Abbiamo selezionato e considerato “tipiche gigliesi”, 100 antiche ricette tra quelle raccolte dalle due Lucie, che ringraziamo infinitamente per la pazienza ed il tempo impiegato.
E’ stata realizzata, per il momento, solo una bozza delle 100 ricette
(VISUALIZZA RICETTE), con lo scopo che se qualcuno che legge ne avesse altre da sottoporci, tra i ricordi di famiglia, saranno aggiunte.
Presto le ricette raccolte saranno riordinate e pubblicate in un libricino che sarà divulgato ad un prezzo molto promozionale alla Pro Loco.

In questi giorni abbiamo mandato la bozza delle 100 antiche ricette a tutti i ristoranti e alberghi del Giglio, con la speranza di ritrovarne alcune nei loro menù.

Abbiamo anche stuzzicato i ristoranti, proponendo loro il
“Giovedi delle tipicità gastronomiche Gigliesi”.
Da metà Giugno alla fine di Settembre, ogni giovedì, la Pro Loco pubblicizzerà il ristorante (uno a turno) che vorrà proporre la “Cena tipica Giglese”: un menù fisso con portate e vini esclusivamente gigliesi e locali. Questo per dare la possibilità agli Ospiti (turisti) di avere l’occasione di degustare le nostre pietanze tipiche, ad un prezzo promozionale, e per i ristoranti di incrementare il loro lavoro in un giorno infrasettimanale e di avere una forte pubblicità con i mezzi utilizzati dalla Pro Loco su tutto il territorio.
La proposta della cena tipica del giovedì viene riservata solo ai ristoranti iscritti alla Pro Loco.

La Pro Loco negli ultimi anni ha lavorato molto, e soprattutto per potenziare la propria struttura, per avere le capacità organizzative di affrontare le problematiche che gli competono (valorizzazione della comunità gigliese, informazione turistica, promozione turistica e di eventi), oggi riteniamo di essere pronti.
Molte sono le cose che saremmo in grado di fare, ma si deve, purtroppo, sempre limitare le nostre azioni a causa delle scarse disponibilità economiche.
Solo con il sostegno economico dei nostri soci e degli operatori turistici potremmo allungare il passo a vantaggio di tutta la comunità, ma su questo argomento siamo indietro ancora anni luce: non tutti gli operatori turistici ritengono utile essere soci della Pro Loco e molti (anche tra i più importanti) non contribuiscono economicamente come dovrebbero.
Se molto non viene fatto, si sappia, è perché non tutti gli operatori turistici credono nella Pro Loco, non credono che “fare sistema” è oggi l’unica possibilità per rimanere a galla: chi non investe nella Pro Loco (che è un bene comune istituzionale), non investe nel proprio lavoro e nell’immagine del marchio “Giglio”.

Con l’occasione la Pro Loco augura Buona Pasqua a tutti voi con una pace e serenerità universale senza limiti  

Il presidente della Pro Loco
Walter Rossi