La fine di una storia lunga 900 giorni
La fine di una storia lunga 900 giorni Foto, video e cronaca della giornata e Conferenza Stampa

"La Concordia se n'è andata in un attimo". Così ci hanno detto in tanti e così si potrebbe sintetizzare una mattinata che è sembrata scorrer via troppo in fretta nonostante fosse attesa da 900 lunghissimi giorni. Ognuno l'ha vissuta a proprio modo con sentimenti diversi e contrastanti. Mille i ricordi riaffiorati ed innumerevoli le emozioni nei cuori degli isolani. Nei prossimi giorni daremo spazio ai diversi punti di vista.

Per oggi ci limitiamo a raccontare la giornata attraverso poche ma significative immagini di Serena Galvani (serenagalvani.com), Giuseppe Modesti e Silla Cellino ed un breve video. Grazie ai colleghi di YouReporter.it vi forniamo inoltre alcuni replay degli avvicinamenti al convoglio in navigazione tramite un'imbarcazione. Vi forniamo inoltre, per tramite di AgenziaImpress.it, la cronaca della Conferenza Stampa conclusiva.

La cronaca della Conferenza Stampa

Commozione e applausi in conferenza stampa mentre la nave si allontana sempre più dall’Isola del Giglio. Alle 12 era a sei miglia dalla costa. E poi «grande soddisfazione», la parola che ricorre maggiormente nelle dichiarazioni dei protagonisti, emozionati e commossi per l’impresa.

Gabrielli: «Soddisfazione sobria e pensiero ai gigliesi e a Russel» - «Una soddisfazione sobria – precisa il capo della Protezione civile Franco Gabrielli – che non può prescindere dal perché siamo qua. Noi non dimenticheremo. Vorrei esprimere la ma personale soddisfazione alla presenza del sottosegretario Delrio perché non è solo la rappresentazione fisica della presenza del Governo ma anche di quello che in questi mesi ho vissuto rispetto a situazioni non sempre facili e comunicabili». Poi il pensiero di Gabrielli è andato alla popolazione dell’isola («il mio rapporto con i gigliesi difficilmente lo dimenticherò») e a Russell Rebello, l’unico corpo non ancora trovato dalla notte della tragedia («il mio pensiero va a Russel, rimane per noi una grande incompiuta»).

Il sindaco Ortelli: «Giornata storica» - «Per l’isola del Giglio è una giornata storica – così il sindacoSergio Ortelli in conferenza stampa – Oggi il problema è quasi risolto, c’è ancora la parte della bonifica da portare a termine. Ma ce l’abbiamo fatta, sembra che tutto sia finito e vivo un’emozione forte». Dopo aver ringraziato tutti coloro che nei rispettivi ruoli hanno permesso la rimozione della nave (dalle forze dell’ordine al vicesindaco Mario Pellegrini che la notte della tragedia salì sulla nave per salvare i naufraghi, al consorzio di imprese che si occupà del prelievo di carburante alla Titan Micoperi), ha riservato un pensiero speciale alla sua popolazione:  «I Gigliesi sono una parte che ho tenuto in fondo perché sono molto più importanti – ha detto il sindaco – si sono dimostrati sempre collaborativi, non hanno mai protestato, hanno sempre cercato di agevolare le operazioni. Sono stati eccezionali, anche nel proseguio dei lavori non faremo mancare la nostra accoglienza e il nostro supporto. Siamo un popolo meraviglioso che si è fatto conoscere nel mondo. E poi un grazie va anche ai giornalisti che hanno raccontato non solo la tragedia ma anche le caratteristiche dell’isola, hanno raccontato come siamo. Non l’isola della tragedia ma l’isola che sta cercando di ricominciare il suo cammino, cammino che riprenderemo da subito, il nostro ritorno alla normalità».

Porcellacchia: «L’ingegneria italiana ha avuto un ruolo importante» - «La sensazione è difficile da spiegare senza commuoversi - dichiara Franco Porcellacchia, il capo progetto per Costa Crociere -. Tutto funziona e ha funzionato perfettamente. Le nostre previsioni di arrivo a Genova sono quelle ipotizzate: tra la notte di sabato e la mattina di domenica. E’ stata un’esperienza incredibile, è un’operazione che ha coinvolto un numero incredibile di persone, siamo riusciti ad amalgamare un gruppo di diverse nazionalità.E l’ingegneria italiana ha avuto un ruolo importante insieme a quella americana e a Nick Sloane, che è il nostro goleador. Ringrazio i miei colleghi italiani – conclude Porcellacchia - perché il loro lavoro è stato eccezionale».

Il sottosegretario Delrio: «E’ andata via la nave portando con sé l’immagine sbagliata di questo Paese» - «Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto dalla Protezione civile – ha commentato il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio –  la Concordia è andata via ma non ha portato con sé il dolore delle famiglie. Non possiamo dimenticare. Il nostro Paese sa imparare dai suoi errori e dagli errori dei singoli: ha fatto sistema per rimediare all’errore di un singolo che tutta la comunità ha pagato. Oggi la partenza  della nave ci dice che c’è una possibilità per il nostro Paese, di stringersi e trovare insieme le soluzioni e fare affidamento sulla solidarietà e sul cuore per dare un’occasione nuova di guardare al futuro con più ottimismo. Oggi vediamo concludersi una fase, non è la fine. Anche la comunità gigliese oggi deve terminare una fase e noi saremo in apprensione finchè tutto non sarà finito. Ma il Governo ha fiducia che questo incredibile lavoro, unico al mondo, si concluderà positivamente. Oggi non si è allontanata solo la nave dal Giglio – ha concluso – ma anche un’immagine sbagliata di questo Paese»

Anomalie in acque francesi In conferenza stampa anche l’annuncio che «l’aereo della capitaneria di porto ha rilevato tre anomalie, tre presenze sulla superficie dell’acqua, che non è detto siano inquinamenti: due al di là delle acque francesi e una nelle acque italiane». Ad annunciarlo l’ammiraglioGiovanni Pettorino. «Quella nelle acque italiane – ha aggiunto – è una sottile pellicola di idrocarburo, ininfluente. Su quelle francesi riteniamo siano anomalie anche di entità inferiore, ma non abbiamo nessuna informazione»