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Capel Rosso e Fenaio i fari più richiesti in assoluto
Capel Rosso e Fenaio i fari più richiesti in assoluto

Si è chiusa la consultazioni pubblica on line per raccogliere proposte e suggerimenti riguardanti gli scenari di valorizzazione futura di 11 fari di proprietà dello Stato, di cui 4 proposti dal Ministero della Difesa.

faro isola del giglio capel rosso giglionews guardianoSu 1.140 email raccolte, suddivise tra manifestazioni di interesse, richieste di informazioni, proposte ed e-mail generiche, la quasi totalità dei partecipanti si è espressa a favore di una valorizzazione dei fari secondo un modello di lighthouse accomodation ed una valorizzazione delle strutture esistenti grazie ad un restauro conservativo ed eco-sostenibile. L’87% dei partecipanti suggerisce infatti che quella dell’accoglienza turistica, ricettiva, ristorativa o promozionale, appare la formula migliore per consentire il recupero ed il mantenimento del faro e la salvaguardia e lo sviluppo del contesto ambientale in cui è inserito. E in ogni caso si è evidenziata la necessità che l’attività sviluppata all’interno del faro possa essere occasione di lancio anche di un’impresa sociale, altamente innovativa e sostenibile a livello economico, culturale e ambientale, green al 100%, ad impatto e km 0.

La bellezza dei luoghi in cui i fari sono inseriti appare oggi poco fruibile al pubblico e un loro recupero consentirebbe di scoprire, vivere e animare questi siti. Si ribadisce, però, che una soluzione di accoglienza turistica debba essere complementare ad altre attività e servizi di tipo ricreativo, sociale, culturale, per lo sport, per la promozione dei prodotti tipici e la scoperta del territorio, da definire e declinare in funzione del contesto sociale. Il recupero ed il riuso del faro deve per questo essere fortemente innestato su un progetto di valorizzazione culturale, sociale e ambientale, rendendo il faro un luogo da vivere a 360 gradi, garantendo una connessione costante tra struttura e contesto.

faro punta fenaio isola del giglio giglionewsI fari più amati sono risultati essere i due dell’Isola del Giglio, Faro di Capel Rosso e Faro di Punta del Fenaio con 370 e 327 richieste (rispettivamente il 15,2% e 13,5% del totale), seguono il Faro di San Domino alle Isole Tremiti, il Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia, il Faro di Capo Grosso a Levanzo, il Faro Formiche di Grosseto sull’isolotto Formica Grande, il Faro di Murro di Porco a Siracusa, il Faro di Capo d’Orso a Maiori, il Faro di Brucoli ad Augusta, il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica e il Faro di Capo Rizzuto. (SCARICA REPORT COMPLETO)

Nel corso di tutto il mese di settembre l’Agenzia ha organizzato le #OpenLighthouseDays con la collaborazione del WWF e del Touring Club Italiano: a partire dal 7 settembre saranno aperti alle visite 7 degli 11 fari inseriti nel progetto, in Sicilia, Campania e Puglia. Tutti coloro che vogliono visitare i fari possono pre-accreditarsi su questo sito.

Terminata la fase di consultazione, nelle prossime settimane l’Agenzia del Demanio procederà a redigere i bandi di gara in base alle indicazioni emerse in merito alle procedure di concessione dei fari, ai costi di recupero e gli investimenti attesi, la durata e il canone annuo della concessione.