Sono Francesca Brundisini, la figlia di Enrica Muti.
Ringrazio Pietro e Eufemia Baffigi per la loro lettera, unica lettera civile inerente al caso della Signora Enrica Muti, letta in questa rubrica.
Libertà d'espressione non coincide con libertà d'insulti, le firme di queste insolenze mi sembra non possano scalfire in alcun modo la personalità di mia madre, né i suoi affetti, né il suo amore per il Giglio, e neanche il rispetto di cui è circondata.
Non scrivo certamente a nome di mia madre, ma scrivo in nome di una figlia offesa.
Grazie per l'ospitalità, ma devo purtroppo constatare che questa rubrica nata per unire i gigliesi si è trasformata in un luogo di pensieri pieni di astio con punte di odio.
La serenità di molti è evidentemente invidiata da chi questa serenità non ha.

Grazie,
Francesca Brundisini e anche a nome di Simone, mio fratello