Isola del Giglio, 14 settembre 2008

Alla Redazione di Giglio News

e p.c. al Sindaco Attilio Brothel

Oggetto: Piano del Parco

Non posso esimermi dal replicare alla nota del Capogruppo di maggioranza consiliare Dr. Armando Schiaffino, pur continuando ad avere ferma la convinzione che le risposte istituzionali debbano essere date principalmente nella sede istituzionale e quindi in Consiglio Comunale dove sarà mia premura, come ho sempre fatto in passato, illustrare e riproporre il mio punto di vista e le proposte di soluzione.

Purtroppo le riunioni di tale Organo sono ormai del tutto episodiche e se non fosse per gli obblighi di legge, oltretutto largamente disattesi in ordine al rispetto dei termini temporali previsti, si ha netta l’impressione  che il Consiglio Comunale sia ritenuto Organismo pressoché inutile, oltreché fastidioso.

Il mio intervento, recepito e pubblicato con il titolo “si faccia informazione e chiarezza sul piano del parco“ aveva lo scopo di informare  dell’avvenuto deposito di tali atti, evento non partecipato nemmeno ai Consiglieri Comunali e la cosa non è di poco conto.

E’ stato in maniera del tutto casuale se, sfogliando all’Albo Pretorio gli atti provenienti da altri Enti, ho notato la lettera di trasmissione del Parco.

Voglio ricordare al Dr. Schiaffino che in data 4 settembre 2004 fu tenuta una riunione sulla bozza del Piano del Parco, inviata informalmente dall’allora Commissario, riunione non istituzionale della quale peraltro conservo nota degli interventi e degli intervenuti, da cui derivò prima l’osservazione e poi la proposta, portata in Consiglio Comunale, di riperimetrazione dei confini, ma nel 2005 il Piano del Parco non fu, a differenza dell’attuale, approvato dal Consiglio Regionale: anche questa non è cosa di poco conto, ma fondamentale.

Nell’occasione inoltre formulai specifiche osservazioni, riprese anche con fax inviato in data 25.02.2005.

Se veramente, come il Dr. Schiaffino afferma e personalmente condivido, è arrivato il momento di affrontare il problema, lo si faccia nella sede istituzionale e quindi in Consiglio Comunale: questo era l’invito da me rivolto al Sindaco.

E’ atteggiamento estremamente presuntuoso ritenere risposta “istituzionale“ il ricordare, oltretutto in maniera largamente incompleta, un passaggio di un procedimento non concluso e non approvato del 2005.

Rinnovo quindi al Sindaco l’invito a convocare specifica riunione del Consiglio con le premesse e per gli scopi già ricordati nel mio precedente intervento.

Piero Pisanu – Consigliere Comunale