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Come si ricorda una tragedia collettiva?
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Come si ricorda una tragedia collettiva?

Quello che intendo dire sotto, necessita, anche alla luce dei tragici avvenimenti di questi giorni, una doverosa premessa: i morti meritano sempre rispetto e ancora di più il rispetto lo si deve al dolore e allo strazio che lasciano sia nei propri cari, sia nel sentir comune, quando una tragedia investe la memoria collettiva di un paese.

Fatta questa premessa, scontata, ma necessaria per evitare equivoci, volevo dire due parole sulla commemorazione fatta dagli "amici " di Forza Nuova di Isola del Giglio della strage di Nassiriya. In primo luogo li vorrei ringraziare perché hanno colmato una lacuna istituzionale in quanto, come avviene in numerosi comuni italiani, sarebbe stato a mio modesto avviso compito dell'Amm.ne Comunale farlo, sempre che l'attenzione a certi valori sia, come potrebbe sembrare, non solo di facciata.

Quello che mi lascia invece perplesso, sono le modalità con la quale questo è avvenuto. Trovo infatti assurdo che per una manifestazione che, ripeto, proprio per le modalità del come si è svolta, è e rimane di parte, sia stato utilizzato il Monumento ai Caduti; non una piazza, non una via, per le quali si può richiedere qualsiasi autorizzazione, ma ripeto il Monumento ai Caduti che è un patrimonio di tutti, a prescindere dall'appartenenza politica di ognuno di noi e che, a mio modesto parere, solo le istituzioni in quanto tali hanno titolo per utilizzarlo.

A tale scopo vorrei sapere se gli organi istituzionali competenti, Amministrazione Comunale o Vigili Urbani erano al corrente e se hanno rilasciato una qualsiasi forma di autorizzazione scritta; se qualcuno volesse rispondere a questa mia richiesta, lo faccia per favore solo citando date e numeri di protocollo se ci sono, evitando giri di parole e politichese che non servono a niente.

Lo chiedo, oltre che come semplice cittadino, anche come ultimo presidente della locale sezione dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, estinta per il decesso naturale di tutti i suoi iscritti, ma sempre presente e viva nel ricordo di essi. Con la preziosa collaborazione della locale sezione dei Marinai d'Italia, la bandiera dell'ANCR , che io custodisco, partecipa con orgoglio tutti gli anni, alle manifestazioni del 4 novembre sia di Giglio Porto che di Giglio Castello.

Angelo Stefanini - Isola del Giglio - 18 novembre 2015

PS - Agli "amici " di Forza Nuova vorrei dire che se il prossimo 31 maggio volessero organizzare una cerimonia per ricordare la strage di Peteano (GO) nella quale tre carabinieri (proprio come quelli di Nassiriya) di 33, 31 e 23 anni furono trucidati da una bomba messa in una cinquecento dai neofascisti di Ordine Nuovo (reo confessi), mi troveranno sempre disponibile a farlo. Oppure, visto che manca poco, si potrebbe cominciare con i 17 morti e gli 88 feriti della strage di piazza Fontana il prossimo 12 dicembre e altre, che conosciamo tutti, ce ne sarebbero. Però fuori dal Monumento ai Caduti, quello è un'altra cosa.