In attesa che arrivi il nuovo appuntamento con il campionato nazionale di backgammon, al quale partecipa anche il campione isolano Mattera, in programma a Torino dal 9 all’11 marzo, è interessante scoprire le curiosità di questo gioco al quale è possibile giocare anche sui siti autorizzati di casino online.

Lo scopo del backgammon è quello di rimuovere tutte le proprie pedine (15) dalla tavola prima dell’avversario. La discriminante casuale è rappresentata dai dadi, ma bisogna anche giocare strategicamente cercando di bloccare l’avversario. Non ci crederete mai, ma ha origini antichissime. Secondo una versione è l’evoluzione del gioco reale di Ur, trovato nel sepolcro di un re dei Sumeri. Età: circa 5000 anni. Un’altra teoria sostiene invece che sia leggermente più antico di circa 100-200 anni e che provenga dall’attuale Iran.

Ma fu Edmond Hoyle il primo che scrisse, nel 1743, un breve trattato sul gioco codificando in esso le regole. Forse è proprio grazie allo scrittore inglese che il gioco è chiamato generalmente con il nome backgammon, visto che durante il medioevo il gioco (con diverse varianti) aveva nomi locali, come Tavola Reale in Italia, Tric Trac in Francia o Puff in Germania.

Molti storici leggono un forte simbolismo nel backgammon, visto che affonda nella storia ed ha radici millenarie. La tavola da gioco del backgammon ha 24 triangoli e come detto 30 pedine (15 per giocatore) e si pensa che i 24 punti indichino le ore di una giornata, e anche i mesi dell’anno. Le 30 pedine invece i giorni del mese. Gli studiosi ritengono inoltre che la somma dei lati opposti dei dadi rappresentino i pianeti che un tempo erano conosciuti, e che la presenza di elementi discordanti o contrapposti, quali i colori delle pedine e dei triangoli e le forme geometriche presenti (le pedine sono circolari, sulla tavola sono disegnati appunto i triangoli), rappresentino la filosofia dualistica della cultura indoeuropea antica e cinese, che sostenevano che due elementi si contrapponevano: bene e male, vita e morte, giorno e notte.

A volte quindi, non solo dai giochi più popolari come il poker o la roulette online, si riscopre il fascino della storia.

E per chiudere, un’ultima curiosità: il backgammon è stato rappresentato anche dal Caravaggio nella tela “I bari”, di fine ‘500.