Comune di Isola del Giglio
Provincia di Grosseto
Il Sindaco


COMUNICAZIONE ALLA POPOLAZIONE
NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA
AGGIORNAMENTO AL 24 FEBBRAIO 2012 ORE 21

È iniziato a metà pomeriggio il prelievo del diesel e il suo trasferimento a bordo della cisterna “Magic Duba”. I tecnici di Smit e Neri a bordo del pontone “Meloria” avevano iniziato questa mattina alle sette le operazioni propedeutiche, concentrandosi sulla flangiatura dei due tank contenenti diesel e della cassa “sludge”, contenente morchie, ossia residui da idrocarburo. Nei 9 serbatoi di poppa si stima sia contenuto circa il 17% del carburante a bordo. Prosegue l’esplorazione del Ponte 4, attraverso il quale è risultato possibile l’accesso anche al Ponte 3 da parte del personale subacqueo dei Vigili del Fuoco. Nei prossimi giorni personale dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare procederanno all’installazione di cantieri per l’esplorazione di due ulteriori pozzi, collocati a centro nave. Il Commissario delegato, Franco Gabrielli, insieme al Sindaco ha incontrato gli abitanti di Isola del Giglio, nel consueto appuntamento settimanale finalizzato a fornire una puntuale informazione sulle attività in corso e su quelle programmate. Nel corso del pomeriggio, Gabrielli ha prima visitato l’ex scuola media, sede del gruppo di monitoraggio che garantisce il controllo in telemisura dei movimenti della nave a disposizione della struttura del commissario delegato sull’isola, e successivamente ha presieduto il Comitato Consultivo, in videoconferenza con i rappresentanti della Provincia di Grosseto e della Regione Toscana. Non risultano, infine, anomalie da segnalare né nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, né nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.

Approfondimento

Attività di ricerca.
Il personale dei Vigili del Fuoco ha completato ieri le operazioni di recupero degli otto corpi individuati durante le ricerche in corrispondenza del ponte 4 della Costa Concordia. Sale quindi a 25 il numero delle vittime accertate del naufragio. I Vigili del Fuoco stanno concentrando le ricerche nelle aree della nave dove si ritiene probabile la presenza di corpi sulla base delle segnalazioni ricevute. Parallelamente,  procedono le attività del personale dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare per l’installazione del cantiere che permetterà di esplorare anche il ponte 3. Gli operatori lavorano in assetto da palombaro leggero, per tutelare la propria sicurezza. Il 21 febbraio il Commissario delegato per l’emergenza ha formalizzato la conclusione della fase di “ricerca e soccorso” dei dispersi, sulla base della relazione elaborata dal Comandante dei Vigili del Fuoco di Grosseto, Direttore Tecnico dei Soccorsi. Contestualmente, il Commissario ha incaricato il Contrammiraglio Ilarione Dell’Anna - Soggetto attuatore per la messa in sicurezza, recupero e bonifica della nave - di coordinare le attività nell’ambito di una nuova fase di ricerca e recupero dei corpi, verificando in particolare ogni possibile soluzione tecnica per il raggiungimento dell’obiettivo. Per questa finalità, il Soggetto Attuatore potrà avvalersi delle strutture dello Stato fino ad oggi impegnate nei soccorsi e del volontariato specializzato, ma anche, laddove necessario, ricorrere a soggetti privati qualificati.
Ieri il Soggetto attuatore Dell’Anna ha incontrato gli esperti francesi, svedesi e svizzeri inviati al Giglio per una riunione tecnica con le squadre che hanno operato nelle attività di soccorso e ricerca, a seguito del naufragio della Concordia. Oggi si è svolto un incontro con gli esperti inglesi.

Piano di recupero carburante.
Il pontone della Smit-Neri che in questi giorni è rimasto in porto per evitare qualsiasi interferenza con le delicate operazioni di recupero dei corpi, oggi venerdì 24 febbraio è stato utilmente posizionato per iniziare le attività propedeutiche all’avvio della seconda fase di recupero del carburante. Obiettivo è lo svuotamento dei restanti 9 serbatoi collocati nella zona poppiera della nave, che si stima contengano il 17% del totale del carburante. Il 19 febbraio si è conclusa, invece, la prima fase delle operazioni di recupero del carburante dai primi sei serbatoi, per un totale di 1.308,6 metri cubi di carburante prelevati pari al 67%.

Monitoraggio dell’acqua.
Sul sito web di Arpat - Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, sono stati aggiornati i risultati delle analisi sugli ultimi campioni di acqua prelevati il 19 febbraio: si registrano valori in linea con le analisi precedenti e non si segnalano scostamenti significativi rispetto al valore del “bianco”, cioè il valore di confronto. È stato scelto come “bianco” il campione a un miglio di distanza dalla costa. L’analisi dell’acqua fa parte del piano di prevenzione e difesa dell’inquinamento in mare, che è una misura prevista nel piano per le operazioni di recupero del carburante per tutelare l’ambiente.

Monitoraggio della nave.
Le strumentazioni per il monitoraggio della nave non hanno registrato negli ultimi giorni valori anomali nei movimenti della Costa Concordia. I Centri di Competenza e gli istituti di supporto tecnico-scientifico a disposizione della Struttura del Commissario delegato monitorano costantemente i movimenti della nave.

Smit aggiornamento al 23 febbraio 2012.
Il processo di rimozione del carburante è progredito bene e ad un tasso costante. Il combustibile è stato rimosso da tutti i sei serbatoi di prua, pompe e valvole sono stati scollegati e sigillati con le flange. Dopo l'eliminazione del carburante con successo dalla nave a prua, il puntone è stato staccato e riportato nel porto a riparo lunedì mattina. La petroliera 'Elba' in cui è stato pompato il carburante si è allontanata dalla Costa Concordia e un’altra bettolina, 'Magic Duba' è attesa per sostituire la 'Elba'. Da lunedì, le condizioni del vento e delle onde hanno ostacolato il proseguimento del processo di rimozione del carburante. Appena il tempo lo permette, il pontone sarà riposizionato accanto alla Costa Concordia. Come da programmazione, i tank che contengono MGO ed i serbatoi di residuo di idrocarburo saranno la prossima priorità. Anche questi serbatoi saranno svuotati utilizzando il metodo a rubinetto caldo. 

VISUALIZZA AGGIORNAMENTO FORZE IN CAMPO


Fonte
:
PROTEZIONE CIVILE
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Protezione Civile