Ringraziamo il sindaco per i lusinghieri apprezzamenti riguardo la nostra lettera e per averci risposto con un lungo scritto che comunque ci gratifica per il tempo dedicatoci.
Lo ringraziamo un po’ meno, invece, per i contenuti , che più che una risposta sembrano  una dotta dissertazione su una serie di argomenti che poco o nulla hanno a che vedere con le nostre osservazioni,  quesiti e  proposte .
Dobbiamo purtroppo dirLe, Signor Sindaco, che ci saremmo aspettati da Lei delle risposte più puntuali alle nostre argomentazioni , mentre ci siamo ritrovati a leggere una “non risposta” molto diplomatica , che non soddisfa  la nostra curiosità e che non recepisce le premesse circostanziate dalle nostre domande.
Capiamo che forse le nostre richieste tentano di varcare limiti e ambiti cui non è concesso accedere.
Pertanto concluderemo molto velocemente la nostra risposta per non scadere poi in una arida polemica che , come al solito, non serve a nessuno.
Nel nostro scritto abbiamo voluto lanciare un messaggio, in punta di piedi, che potesse essere percepito, elaborato e messo a frutto; ma probabilmente lo abbiamo fatto in modo non sufficientemente diretto. Ed allora ecco rapidamente pochi punti ,che rappresentano il punto di vista di un’altra categoria di persone che senza alcun dubbio, nell’ambito di un confronto democratico, avrebbero il sacrosanto diritto di essere ascoltata e ammessa al tavolo delle concertazioni. ( Ci permetta la immodesta convinzione di essere stati artefici anche noi del successo di una piccola parte dell’economia locale e della sua crescita…. )
Siamo sicuri di rappresentare una identità numerica a cui non può essere negata la giusta attenzione e considerazione e non solo, ovviamente , per l’indotto economico che ne consegue.
La nostra passione per il mare ci porta a frequentare anche altre realtà e l’esperienza ,che per molti di noi è più che trentennale, ci conferisce autorevolezza e competenza nelle “faccende del mare” , rappresentando un patrimonio di conoscenza che non deve passare inascoltato.

* Riteniamo che sia doveroso , nell’ambito del confronto delle parti interessate, ascoltare anche la rappresentanza della pesca ricreativa.
* Non riteniamo “ tecnicamente” condivisibile la struttura della zonazione dell’AMP così come riportata in questo sito, che vieta tutto e non concede nulla, con l’unica prospettiva di una diminuzione dei ritorni economici alle strutture locali
* Riteniamo che la regolamentazione proposta danneggi fortemente il turismo nautico dell’Argentario e soprattutto quello generato dalla pesca ricreativa, con apprezzabile ripercussione anche nell’indotto economico dei comuni di P.S. Stefano e P. Ercole.
* Pensiamo che turismo sostenibile e compatibile sia un fatto legato principalmente alla gestione che poco o nulla ha a che vedere con i divieti e regolamentazioni di questo genere.
* Proteggere e conservare significa USARE BENE.

Molti sono i suggerimenti che ci viene in mente di proporre e di questi ne riportiamo alcuni che potrebbero essere tenuti in considerazione come spunto:

1) Posizionare boe di ormeggio affinché con le ancore non venga rovinato il fondale a posidonia;
2) Regolamentare l’ormeggio a tempo, anche dietro pagamento, nelle zone di maggior pregio.
3) Concedere la possibilità della pesca dalla barca in zona B anche ai non residenti con permessi a numero chiuso (in quantità sostenibile) previa domanda e eventualmente pagamento di un canone.
4) Liberalizzare la pesca dalla barca con esclusione totale in alcuni periodi per la riproduzione.
5) Concedere ai visitatori che soggiornano almeno 1 settimana sull’isola la possibilità di pescare dalla barca, previa specifica autorizzazione a pagamento.

Poco sforzo può bastare  per fare la differenza rispetto a tutte le altre AMP  che certo non brillano per i risultati  (raggiungimento dell’obiettivo pari al 7%!)
La invitiamo ancora a guardare la situazione francese, poche miglia  ad ovest della Sua isola  o quella più lontana della Spagna e a farne tesoro; noi ci siamo stati ed è cosi che immaginiamo il futuro.

U.S.   
P.C.
Gli amici di “IO PESCO COSI’”
www.iopescocosi.com