Spett.le Redazione GiglioNews,
non trovo corretto il non considerare ‘giusto’ o ‘prematuro’ l’allarmismo dei Gigliesi in merito all’A.M.P. potendo interessare la loro Isola e posso confermare, perché ero presente, che il Ministro all’Ambiente (On. Alfonso Pecoraro Scanio) nel suo intervento al Convegno ‘Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano fra tutela e sviluppo sostenibile’, svoltosi il 20 gennaio 2007 presso la ‘ex Caserma De Laugier a Portoferraio, espresse, tra l’altro, anche la possibilità di istituire per l’Arcipelago Toscano l’A.M.P., come da Legge 6 dicembre 1991 n.394.
Considero ‘lecito e democratico’, non prematuro, l’allarmismo dei Gigliesi; credo che sarebbe giusto trovare ‘altre idee’ per l’economia dell’Isola oltre quella del turismo stagionale - che tra l’altro leggo che si annoia durante il soggiorno del periodo estivo – considerando anche le possibilità che possono offrire le ‘aree protette’ (L.R. 6 aprile 2000, n.56 ‘Norme per la conservazione e la tutela degli habitat naturali e seminaturali, della flora e delle faune selvatiche’ e in particolare la D.G.R. n.6/2006 che istituisce il S.I.R. 128 ‘Isola del Giglio – Codice Natura 2000: IT51A0023) sapendo e volendo utilizzare il ‘vincolo ambientale’ che è spesso fonte di ‘investimenti e sinergie’, con ritorni economici costanti sul territorio della Regione Toscana.
Sicuramente l’intervento del Ministro era rivolto a uno ‘sprono’ per staccarsi dal vecchio concetto dello ‘sfruttamento del turismo stagionale’ come lo è la ‘politica territoriale’ della Regione Toscana, sensibile e attenta all’Ambiente.

Cordiali saluti,
Bruno La Mela