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Cala del Saraceno: inizia la fase finale
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CALA DEL SARACENO: INIZIA LA FASE FINALE

Con il benestare della Soprintendenza si avviano a conclusione i lavori necessari al ripristino del sito dopo la mareggiata dell’ottobre 2018

Nel corso di questi mesi sono molte le attività svolte nello sforzo di riportare la storica cala del Saraceno al suo vecchio splendore con alcuni accorgimenti/migliorie che saranno evidenziati alla fine del lavoro di ricostruzione. Si è trattato, lo ricordiamo, di una “somma urgenza” generata dall’eccezionale calamità del 29 ottobre scorso i cui effetti furono devastanti non solo per il Saraceno ma anche per Porto Arturo, per la caserma dei Carabinieri, per l’Arenella e per due parti del molo rosso, anch’esso in corso di ripristino per conto dell’Autorità Portuale.

Ci sono voluti alcuni mesi per l’opera di ripristino a differenza di altre situazioni come quella vissuta al Campese nel 2012 quando l’Amministrazione riuscì a mettere tutto a posto entro la Pasqua. La causa sta nella complessità del lavoro e nei reperti di archeologia romana rinvenuti sotto la pavimentazione della cala e che in strettissimo accordo con la Soprintendenza, condividendo un percorso comune, è stato chiesto di portare alla luce prima di chiudere secondo le prescrizioni che la tutela dei beni archeologici richiede.

Quindi, le attività di scavo archeologico e la realizzazione delle immagini per l’archivio ufficiale (scattate dagli incaricati della Soprintendenza il 07.05.2019) si sono conclusi e quindi, si procederà al ricoprimento dei beni tutelati con un pacchetto protettivo ed alla chiusura definitiva della strada per restituirla a tutti nel suo vecchio e diremmo nuovo splendore.

Sarà ricostruita la scala di accesso alla spiaggia, verrà ricostruito il muretto che separa la strada dall’arenile e verrà montata una piccola palatina di protezione per la sicurezza delle persone. Infine ci sarà un’operazione di ripascimento dell’arenile per riportare la sabbia laddove il mare ha eroso e portato via.