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Cavo elettrico sottomarino, Smart Island e Piano Operativo: il Sindaco risponde

Comune di Isola del Giglio
Medaglia d’Oro al Merito Civile
Provincia di Grosseto
Il Sindaco

Ai Consiglieri Comunali di Minoranza
Guido Cossu e Armando Schiaffino

OGGETTO: Realizzazione del collegamento elettrico con un cavo sottomarino tra l'Isola del Giglio e la RTN Toscana (Piano TERNA), Smart Island e Piano Operativo. Interrogazione con risposta scritta.

L’interrogazione in oggetto, pervenuta a questo ufficio in data 28 novembre 2022 protocollo n. 13389, pone alcune questioni a riguardo di tematiche già ampiamente affrontate negli anni passati e cioè il progetto del cavo sottomarino, il protocollo d’Intesa siglato con Terna con altri partners ed il Piano Operativo.

Procediamo con ordine per meglio comprendere la situazione.

Cavo sottomarino per il Giglio

Nel luglio 2021, non appena pubblicato il Piano Pluriennale di Terna, teso a favorire lo sviluppo green delle isole attualmente non interconnesse con la terraferma, venne data la straordinaria notizia di due nuovi cavi sottomarini per l’Isola del Giglio e per Favignana, isola della Sicilia.

Da subito il Sindaco contattò i vertici della società (con i quali erano in vita rapporti già consolidati) per fare chiarezza su quanto era scritto nel Piano di Sviluppo e per ribadire la necessità di un percorso trasparente verso l’Amministrazione, verso i cittadini e nei confronti dei lavoratori del Concessionario dell’Energia Elettrica.

Nel corso della riunione il Sindaco, presenti gli assessori della Giunta e la SIE, propose un tavolo istituzionale permanente sulla questione, in grado di governare un tipico esempio di transizione “ecologica”, che è sicuramente positivo se gestito bene, nel quale avremmo dato supporto a Terna a raggiungere l’obiettivo strategico che anche l’isola avrebbe condiviso.

Il doppio cavo sottomarino, previsto per il Giglio, risolverà la tematica della generazione con carbon fossile instaurando così un processo di decarbonizzazione dell’isola. Stesso percorso adottato per Capri sulla cui isola stanno collegando un secondo cavo.

L’attuale centrale verrà dismessa perché sostituita dal cavo sottomarino. Quindi la produzione cesserà mentre rimarrà la distribuzione della quale SIE sarà concessionaria fino al 2030. Il personale della distribuzione rimarrà inalterato. Il resto del personale farà parte di una clausola sociale a garanzia del posto di lavoro. Con Terna ci lasciammo a ottobre del 2021 con la promessa di rivederci nel 2022.

La riunione successiva si è tenuta il 23 dicembre scorso con alcuni responsabili della società per un confronto e per fare il punto della situazione. Nel corso della riunione si è accertato che la progettazione è purtroppo rallentata, in questi ultimi tempi, a causa del parere negativo reso dall’Autorità di Regolazione ARERA che ha giudicato troppo costoso l’intervento, in attesa di eventuali fondi nazionali o regionali che possano render migliore il rapporto costo/beneficio dell’intervento. In questo momento sono in corso le valutazioni del parere ARERA per riuscire a risolvere tutte le criticità che sono emerse dall’analisi dell’intervento che, come ribadito nel corso della riunione, verrà sostenuto anche nel Piano di Sviluppo Terna 2023.

Protocollo d’Intesa siglato con Terna con altri partners

Il Protocollo d’Intesa, siglato intorno agli anni 2015, è stato foriero di vari progetti, tra cui la pensilina fotovoltaica di Giannutri, attualmente funzionante, peraltro meglio delle aspettative. L’accordo, che ricordo essere stato sottoscritto da diversi partners, ha subito, negli ultimi tempi, un evidente rallentamento, stavolta nello sviluppo di nuove idee ma dovuto principalmente alla scadenza della concessione SIE prevista nel 2030 che non consentirà al concessionario di ammortizzare, in un periodo giusto, gli investimenti programmati. La decisione di Terna di promuovere il cavo sottomarino ha, senza ombra di dubbio, frenato l’entusiasmo del concessionario a cui probabilmente non verrà rinnovata la concessione dal 2030, anche se ciò rimane sempre una personale ipotesi da verificare. Questa situazione non ha migliorato l’equilibrio nei rapporti necessario alla costruzione di altri progetti, utili al nostro Comune. I vertici di Terna, sentiti durante il nostro ultimo incontro, si sono dimostrati ancora interessati allo sviluppo di nuovi progetti di rinnovabili in linea con le aspettative del protocollo condiviso. Quindi, sui temi di Smart Island, andremo avanti considerando in parallelo la problematica del cavo sottomarino.

Piano Operativo Comunale

Il Piano Operativo è uno strumento di pianificazione urbanistica complesso, in tutte le sue forme, e rappresenta il piano che individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell'arco temporale di cinque anni. Sulla formazione di questo strumento di pianificazione territoriale l’Amministrazione si è spesa molto in questi ultimi anni, purtroppo costellati da innumerevoli leggi che hanno mutato frequentemente le regole del gioco. Allo stato attuale il Comune e la Regione Toscana stanno indicendo una Conferenza di Copianificazione che si terrà nel prossimo mese di gennaio. Dopo questo importante passaggio, che deve preventivamente ottenere un lasciapassare da parte di Regione Toscana fuori dal Territorio Urbanizzato, si procederà alla fase di adozione dello strumento e quindi si entrerà nella fase acuta della lunga procedura fino alla sua definitiva approvazione.

Quanto sopra rappresenta un doveroso chiarimento a chi sostiene l’immobilismo dell’amministrazione, che non mai perso tempo sulla formazione di questo determinante strumento di pianificazione urbanistica. Il Piano Operativo, concludendo, non sarà infatti da ostacolo né da forte impedimento alla realizzazione del collegamento elettrico Giglio/Toscana e verrà modificato quando ci saranno le condizioni per farlo, come si fa di norma e come si è fatto in altre circostanze.

Tanto si doveva per dovere d’ufficio.

IL SINDACO
Sergio Ortelli