Carissima Redazione
Come risposta alla proposta del Gigliese Orgoglioso di qualche settimana fa in confronto di Federica Arienti, vorrei aggiungere ed infiltrare la seguente controproposta in riguardo alla rabbia, volgarità ed espressioni offensive espresse da Federica Arienti, che indubbiamente sono state scritte, capite e criticate come tali.
Non si risolve niente denunciandorla. Sarebbe per Lei una soddisfazione se fosse punita per quello che ha scritto? Non credo se Lei è un vero Gigliese. I Gigliesi sono orgogliosi ma sono persone obiettive e di cuore ->aiutano la gente cercando il dialogo e una soluzione per i problemi.
Ha mai pensato che Federica, FORSE (non dico che sia così), potesse avere un problema? Se fosse così, perché non aiutarla invece di punirla? Le sue lettere, le sue offese e parolacce su giglionews POSSONO (ma non devono) essere  una reazione, uno sfogo, una liberazione di cattive influenze della sua vita, dalla sua psiche che la tormenta. FORSE, Federica nutre un’ amarezza incredibeile dentro di se, immense tensioni negative, aggressioni…dico FORSE, non dico che sia così.
Noi non conosciamo la vita degli altri – ma conosciamo la parola “comprensione”, la parola “compatire”, la frase “posso aiutare”, la frase “vuoi  parlare “? … vie per aiutare ce ne sono tante e Federica, FORSE, ha dei problemi ancora persistenti da tanti anni, non ancora risolti o incapace di risolverli. Avrà avuto un’ infanzia problematica? Gentitori? Sorelle e fratelli? Complessi d’inferiotità? Un’ amore profondo verso una persona che non è mai stato reciproco e condiviso? Incomprensione nella propria famiglia ? FORSE, Chi lo sa!! …ma se Lei caro Gigliese Orgolioso (da come ha scritto sembra che lei conosca Federica) cercasse l’incontro e non lo scontro con colei che lei ha già giudicato, sono sicuro che le aiuterebbe molto…anche se Federica non avesse problemi come sopra citati. Questa è la mia “controproposta” –  e tutte le frasi con una “?” alla fine, sono solo “eventuali ipotesi” e non insinuazioni.

Saluti da Claudia Donuzzi (come sempre pacifista)