
Comune di Isola del Giglio
Medaglia d'Oro al Merito Civile
Provincia di Grosseto
Comunicato stampa congiunto Comune di Isola del Giglio e Università per Stranieri di Siena
In occasione della giornata di studi "Stranieri in Archeologia. I progetti di ricerca archeologica dell'Università per Stranieri di Siena" (Siena - UNISTRASI, 27 ottobre 2025), sono stati presentati i primi risultati delle ricerche archeologiche condotte dal centro CADMO in corso presso l'oratorio Campestre di San Giorgio a Giglio Porto (Figg. 1-2). A seguito di una richiesta di concessione per indagini non invasive avanzata dall'Università per Stranieri di Siena, con la direzione scientifica del Prof. Jacopo Tabolli e rilasciata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Arezzo e Grosseto, e l'alta sorveglianza del Dott. Enrico Maria Giuffrè. Le ricerche sono condotte in accordo con il Comune di Isola del Giglio nell'ambito del progetto ResMaLand - Reshaping Marginal Landscape, finanziato dalla Regione Toscana, dal Comune di Isola del Giglio e dall'Università per Stranieri di Siena sotto forma di assegno di ricerca biennale affidato alla Dott.ssa Helga Maiorana, che conduce sul campo le operazioni. Il progetto, nell'ambito della cosiddetta archeologia dei paesaggi, ha come oggetto di indagine un complesso di edifici storici localizzati lungo le pendici della valle di San Giorgio, non distante da Giglio Porto, in una delle cornici più suggestive dell'Isola del Giglio. L'obiettivo di condurre uno studio dell'intero distretto, contestuale all'inquadramento storico delle evidenze prese in esame, sta permettendo di riportare alla luce i resti della chiesa e l'oratorio campestre di San Giorgio, e il Lazzeretto Granducale. Il progetto prevede inoltre la documentazione del sistema di approvvigionamento delle acque della fonte di San Giorgio, situata nei pressi della chiesa, nonché delle greppe, dei palmenti e dei capannelli compresi nell'area, oltre alle cave di granito dell'Arenella e del Piccione, in parte sfruttate già dall'età antica. La ricerca mira ad una ridefinizione dei paesaggi percepiti come "marginali" o "marginalizzati", mirando a metterne in luce la centralità storica, culturale e archeologica e concorrendo alle finalità di valorizzazione del patrimonio dell'isola. Contestualmente alle attività di rilievo e documentazione della Chiesa di San Giorgio e delle strutture adiacenti, è stato riaperto il sentiero che mette in comunicazione Giglio Porto con Giglio Castello, grazie agli interventi di pulizia e messa in sicurezza del percorso, effettuati dal personale della Pro Loco, che hanno interessato anche le evidenze oggetto di indagine con una serie di operazioni di ripulitura del manto vegetativo propedeutiche alla campagna di documentazione. La Chiesa di San Giorgio con annesso l'oratorio campestre è menzionata nei resoconti degli inviati granducali e nella cartografia storica, come nella pianta di Serafino Burali del 1656 (Fig. 3), dove appare connotata come un articolato complesso di strutture. Si tratta di un edificio di età medievale che conserva tutt'oggi porzioni di murature in elevato (Figg. 1-2). e resti di cicli pittorici affrescati riferibili genericamente al ‘300 (Fig. 4).
L'Amministrazione comunale accoglie con grande interesse questi risultati, solo preliminari, delle ricerche condotte dal centro CADMO dell'Università per Stranieri di Siena presso l'oratorio campestre di San Giorgio. Si tratta di un progetto di straordinario valore, che unisce la ricerca scientifica alla valorizzazione del nostro territorio e del suo patrimonio storico e paesaggistico. L'area di San Giorgio rappresenta una parte fondamentale della memoria dell'Isola del Giglio, e grazie a questo lavoro potrà ulteriormente essere conosciuta e apprezzata non solo dai gigliesi, ma anche da studiosi e visitatori. Il Comune continuerà a sostenere con convinzione iniziative che, come questa, contribuiscono a rafforzare il legame tra la nostra comunità e le sue radici più profonde.
Il Direttore del Centro CADMO, prof. Jacopo Tabolli ha dichiarato: "Questo progetto conferma l'interesse profondo dell'Università per Stranieri di Siena nel patrimonio archeologico, e più in generale culturale, delle Isole del Giglio e Giannutri. Dallo studio dei materiali dal recente scavo del Castellare di Campese, al progetto Seascape, e di recente alla partecipazione alla preparazione dell'edizione finale dello scavo al relitto dei Pighnocchi di Mensun Bound, e ora i progetti tra la chiesa di San Giorgio e il Lazzaretto Mediceo, confermano la ricchezza di un patrimonio fragile e fondamentale per archeologia non solo del Giglio, ma di tutto il Mediterraneo e la volontà della nostra università di essere al centro delle ricerche sull'isola. Crocevia di genti diverse e sintesi di culture il Giglio è stato da sempre luogo di accoglienza per stranieri, approdo sicuro di rotte lontane. Non c'è cornice migliore per la nostra Stranieri per condurre un'archeologia partecipata, e attendiamo grandi risultati da questo nuovo progetto."

Figura 1 - La Chiesa di San Giorgio nei pressi dell'omonima fonte.

Figura 2 - La Chiesa di San Giorgio vista dall'interno.

Figura 3 - Dettaglio della pianta di Serafino Burali, 1656. In alto il complesso di San Giorgio.

Figura 4 - La Chiesa di San Giorgio: resti delle pitture murali lungo la parete Nord-Ovest.
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