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Disinfezione, sanificazione e agevolazioni: il Sindaco risponde

stemma comune isola del giglio giglionews

Comune di Isola del Giglio
Provincia di Grosseto
Il Sindaco

Egregio Consigliere
MUTI Paola

Egregio Consigliere
COSSU Guido

Oggetto: CORONAVIRUS – disinfezione e sanificazione scuole e uffici pubblici - agevolazioni pagamenti tributi comunali. Risposta scritta.

Gentili Colleghi.

Intanto vi ringrazio per la nota, che ho acquisito in data di ieri e che apprezzo per lo spirito costruttivo con cui è stata scritta. Con lo stesso spirito, nell’interesse di tutti, vi esorto a contattarmi, senza remore, per le vie brevi, ogni qualvolta sia necessario una proposta o un chiarimento degli aspetti amministrativi e/o dei provvedimenti che vengono adottati in questo periodo di grande emergenza sanitaria.

Entrando negli aspetti segnalati vi informo che i sindaci della Provincia di Grosseto e la Prefettura, da circa 20 giorni, valutano collegialmente ogni provvedimento che si renda necessario alla tutela della salute dei cittadini e anche per le azioni di ordine pubblico che ne conseguono senza con questo diminuire le prerogative dei primi cittadini.

Pertanto operazioni come la sanificazione in generale vengono adottate dopo ampia discussione fra i sindaci e adattate ai loro rispettivi territori di appartenenza, anche nell’ambito di una certa non larga discrezionalità. La maggior parte dei comuni però ha optato di non sanificare le strade perché ciò non è efficace, dal punto di vista dei risultati che si otterrebbero, ma rappresenta solamente un atto dimostrativo di scarso valore. Nel caso di Orbetello invece si è scelto di provvedere alla sanificazione delle strade anche se non si tratta di una prescrizione del Dipartimento di Igiene Pubblica. Nel caso del Giglio, ad ulteriore esempio, si è scelto di sanificare i cassonetti disposti nelle frazioni, operazione quest’ultima che verrà effettuata a partire da giovedì 19 marzo, a cura del gestore SEI Toscana. Non escludiamo altri interventi ma questi devono essere funzionali alla sfida al diffondersi del Covid-19 sul nostro territorio.

Per quanto concerne le scuole pubbliche, ritengo del tutto inutile provvedere, adesso che sono chiuse, ma, diversamente, la riteniamo un’operazione necessaria non appena riprenderanno le attività didattiche. Anche questo aspetto è stato oggetto di discussione tra i sindaci che non la ritengono utile in questa fase emergenziale. Rilevo però che il Decreto Legge n. 19 del 17 marzo 2020 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, approvato dal Governo, e che ho doverosamente sottolineato alla nostra dirigente scolastica, specifica quanto segue:

Articolo 77 (Pulizia straordinaria degli ambienti scolastici) 1. In relazione all’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del COVID-19, al fine di consentire alle istituzioni scolastiche ed educative pubbliche del sistema nazionale di istruzione di dotarsi dei materiali per la pulizia straordinaria dei locali, nonché di dispositivi di protezione e igiene personali, sia per il personale sia per gli studenti, è autorizzata la spesa di 43,5 milioni di euro nel 2020. Le predette risorse finanziarie sono ripartite tra le istituzioni scolastiche ed educative pubbliche del sistema nazionale di istruzione, ivi incluse le scuole paritarie, con il decreto di cui all’articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Alla copertura degli oneri derivanti dal presente articolo si provvede ai sensi dell’articolo 126.

Per quanto concerne il difficile momento economico, dovuto al diffondersi del virus ed alle misure conseguenti a contenerlo, pur considerando che la stagione estiva non è ancora iniziata, confermo di avere trattato l’argomento con la Giunta perlomeno per i primi provvedimenti che potremmo definire anticipatori di una situazione che ancora non conosciamo bene e della quale non conosciamo la conclusione.

In poche parole non vogliamo essere precipitosi nell’adottare provvedimenti di cui c’è ancora il tempo per emanarli. Per esempio la Tari 2020, a cui facevano riferimento, sarà applicata nel corso della seconda metà del 2020. Come pure è prematuro parlare di altri tributi che andranno valutati a consuntivo, per meglio applicare se possibile eventuali riduzioni o sconti, che oggi possiamo solo generalizzare. Stesso discorso per gli ormeggi, i cui suggerimenti potranno essere portati davanti alla Commissione per revisione del regolamento non appena questa riprenderà i lavori.

Infine, ringraziando ancora per i contenuti sottoposti all’attenzione dell’Amministrazione, penso sia ancora presto per fare valutazioni di questo tipo ma di impiegare i nostri maggiori sforzi nelle azioni necessarie a mitigare il fenomeno della diffusione. Le misure per il contenimento ci saranno ma non possiamo dire quando. Lo stesso Governo ha emanato un decreto assai articolato, non ancora chiaro, e siamo in attesa di altri provvedimenti perché quest’ultimo lo riteniamo assolutamente insufficiente a blandire il danno all’economia. Basti pensare ai comuni, mai citati nelle misure a loro vantaggio.

Distinti saluti.

IL SINDACO
Sergio Ortelli