Sicuramente rilasciato da qualche grande petroliera che attraversava il nostro canale?
Forse che dire tutto, anche ciò che non è colpa dell’odierna amministrazione, non conviene?
Spesso l’attenzione degli ambientalisti viene rivolta alle possibili limitazioni affinchè venga tuteato l’ambiente, non l’uomo che ci vive e lavora, ma sempre parlando e scrivendo di norme decreti e altro che dir si voglia che vietino, ma le regole che da anni dovrebbero tutelare il nostro mare, mi riferisco alla possibilità del divieto assoluto di transito di petroliere, gasiere, portacontainer e tutte le grandi imbarcazioni che transitano a meno di 3 miglia dalla nostra costa che possono tranquillamente scaricare i loro liquami e altro, di questo non si scrive e non si parla.
Una casa non si costruisce dal tetto ma dalle fondamenta, una area marina protetta non si può organizzare se prima non si fanno rispettare le leggi che tutelano il mare.
Distinti saluti.
Franca Melis
p.s. forse la foca monaca non ci torna all’isola, non tanto per paura dell’uomo o del pescatore ma per non sporcarsi col BLACK.
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