A seguito della nota del Consigliere Ortelli, apparsa su questo sito il 13.01.2008, sento la necessità di affermare che concordo pienamente con lui quando scrive che nell’assemblea svoltasi venerdì 11 gennaio u.s. si è fatta “disinformazione” e aggiungo che, purtroppo, si continua a farla!
Il citato e commentato articolo 13 della L. 394/91 parla di “rilascio di concessioni o autorizzazioni relative ad interventi, impianti ed opere all'interno del parco e non certamente al rilascio di autorizzazioni per il passaggio, l’ormeggio, le attività di diving o di pesca sportiva all’interno della A.M.P..
Con il suo commento finale
“Per accesso si intende l’autorizzazione formale che dovrà essere richiesta ed ottenuta per entrare nelle zone limitate dal decreto dell’AMP”
si vuole far intendere ciò che non è, infatti nel succitato articolo il termine ACCESSO, non esiste!!!
Il rilascio di eventuali autorizzazioni previste nella regolamentazione (che comunque non riguarderanno i residenti, i proprietari di case e gli affittuari annuali) sarà sicuramente condotto direttamente dal Comune, molto probabilmente con le stesse modalità e i tempi con cui viene gestita la catenaria o il rilascio dei permessi auto.
È stato evidenziato inoltre che l’art. 19 della stessa legge recita: “q
ualora un'area marina protetta sia istituita in acque confinanti con un'area protetta terrestre, la gestione è attribuita al soggetto competente per quest'ultima”.
Questo è vero per quel che riguarda un terzo della costa dell’isola, il resto non confina con il Parco a terra. Ne consegue che, anche in questo caso, la gestione dell’A.M.P. dovrà, necessariamente, essere concertata tra i due enti competenti.
Le “libere” interpretazioni personali della normativa rischiano di diffondere vecchie paure ed innescare polemiche mai sopite.
Ciò che penso è che i Sig. Consiglieri Landini e Ortelli vogliano ricavalcare “la tigre dell’antiparco”, ma i tempi sono cambiati!
E “sfrontatamente” continuo ad affermare la mia opinione: I PROBLEMI DEL GIGLIO SONO ALTRI !!!