GRUPPO CONSILIARE DI OPPOSIZIONE
ISOLA DEL GIGLIO

Consorzio Maremmare - Mentre il Giglio diventa Comune capofila, Orbetello esce dal Consorzio?

Forse non è noto a tutti che il Consorzio Maremmare si prefigge ''il coordinamento e la creazione di un’omogeneità fra la proposta ricettiva, agroalimentare, enogastronomica, ambientale e storico-artistica, per garantire un prodotto organico ed efficiente in grado di sostenere aspettative turistiche di qualità”. I soci del Consorzio ad oggi sono: hotel, ristoranti, stabilimenti balneari, villaggi turistici, agriturismo, agenzie immobiliari, agenzie di viaggi, aziende enogastronomiche, centri benessere, diving center, agenzie di servizi ed enti; complessivamente le attività imprenditoriali sono più di 80, tutte ricadenti nell’area della Costa d’Argento.

Dal 2003 ad oggi, di queste 80 attività imprenditoriali, solo 3 o 4 imprese  gigliesi si sono consorziate, nonostante l’ impegno del Consorzio e dell’ Amministrazione Comunale. Noi stessi abbiamo sostenuto la quota sociale in quanto abbiamo sempre inteso lavorare in sintonia ed “a sistema” con il resto del territorio.

Oggi però alcune cose sembrano cambiare, come ad esempio il quasi certo abbandono del Consorzio da parte di uno dei comuni più rappresentativi, ovvero da quello di Orbetello (?).

Da ciò sembrerebbe logico porsi la domanda, se vi sia o meno la convenienza per il Giglio di rimanere soci o se per caso qualcosa stia iniziando a cambiare o se a fronte dei rapporti con la Proloco ciò possa essere in linea o meno.

Dalla notizia appresa dalla stampa secondo la quale il Comune capofila dovrebbe essere addirittura il Giglio, deduciamo che il Sindaco Ortelli abbia già sciolto il dubbio, ovvero secondo lui la convenienza continua ad esserci, anzi pare sia addirittura aumentata visto che ci poniamo come “punta di diamante”.

Consideriamo anche che se così fosse, il contributo finanziario annuo di €.10.000 che Orbetello (?) metteva nel bilancio del Consorzio (il più elevato tra i comuni aderenti) verrà a mancare, costringendo gli altri comuni consorziati a dover compensare, sia per questa minore entrata ma anche per sopperire alle ovvie maggiori spese consortili che ogni anno aumentano.

Infatti, se pensiamo che il Comune di Orbetello (con alla guida dell’Ente una formazione di centro-destra) è uscito (o sta per uscire) dal Consorzio (notizia, non ancora ufficializzata, uscita in contemporanea con quella data dal Sindaco), con la conseguenza che non darà più al Consorzio il proprio contributo annuo di 10.000 euro, perché ritiene di utilizzare direttamente e meglio questa risorsa a favore del turismo orbetellano, si può capire in quale situazione si è andato a cacciare il Sindaco Ortelli.

Fermo restando il principio di “fare sistema”, poniamo l’ attenzione sulla possibile trasformazione di soggetti un tempo validi, in “carrozzoni all’ italiana” capaci di produrre, con il passare del tempo, più che altro poltrone e titoli. Infatti, il detto secondo cui: “ogni italiano è presidente di qualcosa” evidenzia sia un alto tasso di associativismo (positivo), ma dall’ altro è un chiaro sintomo di inefficienza quando le associazioni sovrappongono i loro ruoli o addirittura le cariche; per queste ragioni e per il fatto che non sappiamo se il Consorzio suddetto sia entrato in questo vortice, dobbiamo fare un’ attenta valutazione di quello che il Consorzio è diventato fino ad oggi e cosa si pone di fare, prima di buttarci a capofitto in una attività che oltre che assorbire risorse economiche, con il ruolo di capofila, richiederà anche risorse umane, di tempo ed attenzione che forse sarebbe bene rivolgere direttamente al proprio territorio.

Anche questo, visto il ruolo che il Comune di Isola del Giglio intende giocare nel prossimo triennio di soggetto capofila, sarebbe stato opportuno discuterlo assieme, magari in Consiglio Comunale, anziché apprendere la notizia dalla stampa.

Attilio Brothel per la Minoranza Consiliare