
Rischio decadenza consiglieri di minoranza per assenze ingiustificate.
Si respingono le critiche avanzate dai consiglieri di minoranza circa l'orario di convocazione del Consiglio comunale, che dimostrano, ancora una volta, scarsa conoscenza delle norme che ne regolano il funzionamento. È sorprendente che tale impreparazione emerga nonostante due consiglieri su tre abbiano già maturato un'esperienza amministrativa pluriennale.
In merito alla questione della possibile decadenza dei consiglieri per assenza reiterata alle sedute, si ricorda che l'istituto è previsto dall'art. 43, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), che demanda allo Statuto comunale e al Regolamento del Consiglio la relativa disciplina, garantendo comunque al consigliere la possibilità di far valere le proprie giustificazioni.
L'art. 30 del Regolamento comunale stabilisce chiaramente che i consiglieri sono tenuti a partecipare a tutte le adunanze, salvo giustificato motivo, da comunicare preventivamente per iscritto o con dichiarazione giustificativa del capogruppo da trascrivere a verbale. Le assenze, pertanto, devono essere giustificate con motivazioni concrete e documentate, come previsto anche dalla normativa nazionale.
Si sottolinea inoltre che l'art. 79 del TUEL riconosce ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, componenti dei Consigli comunali, il diritto a permessi retribuiti o non retribuiti per garantire la partecipazione alle sedute. Pertanto, l'impossibilità a presenziare per motivi di lavoro non può essere addotta come causa permanente di assenza, in quanto la legge prevede strumenti specifici a tutela del ruolo del consigliere.
Secondo il citato TUEL, sono dichiarati decaduti i consiglieri che risultino assenti, senza giustificato motivo, a tre sedute consecutive. Tale norma, come chiarito dalla giurisprudenza, rappresenta una limitazione da interpretarsi in senso restrittivo, ma resta comunque vincolante per tutti i componenti del Consiglio.
Alla luce di quanto sopra, pur riscontrando nei consiglieri di minoranza comportamenti riconducibili a una sorta di "autosospensione" dalle sedute, la Giunta Comunale non intende promuovere alcun procedimento di decadenza. Tale scelta nasce dal rispetto delle persone e del ruolo che la minoranza riveste all'interno dell'Assemblea elettiva.
Tuttavia, si invita la minoranza consiliare ad assumersi pienamente la responsabilità del proprio mandato, ricordando l'importanza di partecipare attivamente alla vita amministrativa del Comune e di agire in autonomia di giudizio, nell'interesse esclusivo della comunità gigliese.
Il Sindaco
Dr. Armando Schiaffino
Per commentare occorre accedere con le proprie credenziali al sito www.giglionews.it
Login
Non riesci ad accedere al tuo account? Hai dimenticato la password?