Caro Giglio,
sono Giovanna Muti Schuenemann, nipote di Rosalba Rossi e di Paolo Muti.
Il 27 settembre 2025 ho coronato il sogno di sposarmi con Massimiliano Zorzi, varesotto di nascita ma ormai gigliese di adozione.
Celebrarci nel Comune di Isola del Giglio, a Giglio Castello, il giorno precedente le nozze, con la cerimonia civile officiata dal sindaco e amico di lunga data della mia famiglia, il dottor Armando Schiaffino, è stato per noi un grande onore e una gioia immensa.
La mia famiglia ha vissuto per molti anni tra Stati Uniti, Germania, Canada e Roma, ma ogni estate avevamo il privilegio di trascorrere tre mesi al Giglio insieme ai nonni. Erano i mesi più belli dell'anno: colmi di libertà, di amore e di quel profondo senso di comunità che solo questa splendida isola sa trasmettere. Un anno, in particolare, ho avuto la fortuna di vivere qui a lungo e di frequentare la scuola al Giglio: un periodo che porto nel cuore come l'esperienza più bella e unica della mia vita.
Oggi, da adulta che vive stabilmente a Milano per lavoro, torno al Giglio ogni volta che posso: è il mio rifugio, la mia ricarica dopo le fatiche di una città frenetica e di un lavoro impegnativo.
Ho conosciuto Massimiliano a Milano quattro anni fa. La prima volta che lo portai al Giglio era novembre: quasi tutte le attività erano già chiuse per la pausa invernale. Eppure, passeggiando tra i vicoli del Castello, lungo il porto e chiacchierando con i gigliesi, lui si è sentito subito a casa. Ha provato la stessa sensazione che accompagna me da sempre: quella di appartenenza, di essere nel proprio luogo del cuore.
Da allora, ogni volta che possiamo, scappiamo al Giglio. E quando ci chiedono dove trascorreremo le vacanze, la risposta è sempre la stessa e non lascia spazio a dubbi: "Andiamo all'Isola del Giglio, il posto più bello del mondo".
Per questo, quando è arrivato il momento di decidere dove sposarci, la scelta è stata naturale: volevamo dire il nostro "sì" al Giglio, circondati dalle persone che amiamo e dai nostri familiari.
Desidero ringraziare l'isola e la sua gente per avermi sempre accolta e fatta sentire parte della comunità; per i ricordi d'infanzia, quando mi riportavano dalla nonna al Saraceno dopo le mie piccole fughe; per le sogliole "rubate" dalla sigaretta con la scusa che nonna sarebbe passata più tardi; e per tutte le esperienze che custodisco nel cuore.
Un grazie speciale va a chi ha reso questo matrimonio indimenticabile:
- al sindaco, dott. Armando Schiaffino, che ci ha sposati con affetto e autorevolezza. Non solo un sindaco, ma anche un medico straordinario al quale mi ispiro ogni giorno nel mio lavoro in Pronto Soccorso;
- al Comune di Isola del Giglio per la professionalità e la preziosa assistenza;
- ai miei cugini dell'Hotel Campese – Margherita, Daniele, Manuela e Stefano – e ai loro compagni, che con pazienza e amore hanno organizzato insieme a noi questa grande festa, trasformandolo in un sogno anche sotto la pioggia battente del ricevimento;
- alla nostra fantastica wedding planner, Sara Lubrani, per la dedizione, la pazienza e la grande professionalità;
- a Michela, Tommaso e Gello dell'Alimentari da Gello al Castello: siete sempre uno dei nostri primi punti di riferimento appena mettiamo piede sull'isola;
- al Bumbabar, che ci ha ospitato il nostro rinfresco dopo la cerimonia in comune;
- alla biglietteria Toremar/Maregiglio, che con infinita pazienza hanno assistito fornitori e ospiti;
- alle signore del porto e del castello, che mi hanno visto crescere e che mi hanno accolto ancora una volta nella mia baia del Saraceno in una giornata così speciale;
- alla banda dell'Isola del Giglio che ci accoglie con la sua musica in ogni momento speciale;
- e infine a tutti gli abitanti e alle attività commerciali del Giglio, che hanno accolto e aiutato i nostri ospiti con calore, nonostante fosse il weekend delle Cantine.
Concludo ricordando con commozione i miei nonni, due persone straordinarie che mi hanno fatto scoprire questa comunità e quest'isola meravigliosa. Li ringrazio per l'amore che mi hanno donato e per avermi insegnato a sognare.
Con gratitudine e affetto,
Giovanna e Massimiliano
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