Il TAR respinge il ricorso Blu Navy: legittima la gara unica della Regione Toscana

Il TAR respinge il ricorso Blu Navy: legittima la gara unica della Regione Toscana per i collegamenti marittimi

La Regione potrà procedere con l'affidamento del servizio pubblico verso tutte le isole toscane

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana ha respinto il ricorso presentato dalla compagnia di navigazione Blu Navy S.p.A. contro la Regione Toscana e la società Toremar, in merito alla gara pubblica per l'affidamento del servizio di collegamento marittimo con le isole dell'Arcipelago Toscano.

Blu Navy contestava la decisione regionale di bandire un'unica gara per tutte le tratte (Elba, Giglio, Capraia, Giannutri e Pianosa), sostenendo che la rotta Piombino-Portoferraio, già servita da operatori privati senza contributi pubblici, avrebbe dovuto restare separata e fuori dal regime di compensazioni.

La Regione Toscana, invece, aveva giustificato la scelta spiegando che il lotto unico avrebbe consentito di garantire la continuità territoriale anche per le isole più piccole e meno redditizie, utilizzando gli introiti della tratta elbana per sostenere i collegamenti con Giglio, Capraia e Giannutri.

Il TAR, con la sentenza pubblicata il 12 novembre 2025, ha ritenuto legittima e motivata la decisione della Regione, sottolineando che:

• la gara unica non viola le norme europee sulla concorrenza,
• la scelta è ragionevole e proporzionata per assicurare l'equilibrio economico complessivo del servizio,
• e la rotta Piombino-Portoferraio rimane comunque aperta al libero mercato, senza alcun diritto di esclusiva per l'aggiudicatario.

Di conseguenza, il ricorso di Blu Navy è stato respinto e la Regione potrà procedere con l'affidamento del nuovo contratto di servizio pubblico, valido fino al 2038, che comprenderà tutti i collegamenti marittimi in continuità territoriale.

Blu Navy, in ogni caso, potrà continuare a operare liberamente sulla linea Piombino-Portoferraio come operatore privato, senza percepire contributi pubblici ma nel pieno rispetto del principio di concorrenza.

LEGGI L'INTERA SENTENZA DEL TAR TOSCANA