Che l'opposizione sia fastidiosa lo pensa solo il Consigliere Pini, che invece dovrebbe stare sereno
Mi riferisco all'ultimo comunicato del consigliere Cosimo Pini, nel quale richiama il passato e, in particolare, l'attività della precedente minoranza consiliare. Un'attività che, piaccia o no, svolgeva regolarmente il proprio ruolo istituzionale - previsto dalla legge - sia durante le sedute del Consiglio Comunale sia attraverso interrogazioni al Sindaco.
Si trattava, dunque, di un'azione politica pienamente legittima, disciplinata dallo Statuto comunale e dal Regolamento del Consiglio, approvato a suo tempo proprio dall'allora maggioranza, di cui Pini faceva parte e che oggi siede nei banchi della minoranza.
Il collega Pini - bisogna riconoscerlo - non ha mai avuto il coraggio di presentare un'analisi politica della disfatta elettorale dell'8 e 9 giugno 2024. Nulla di nulla. Eppure gli elettori hanno inflitto una punizione esemplare, mandandovi, come si suol dire, "a casa". Le motivazioni le conoscete meglio di noi. Non serve ricordarle.
Orgoglio Gigliese ha subito uno smacco e un'onta difficilmente recuperabili, benché l'isola sia storicamente orientata a destra. Tante belle parole sono state spese per ogni iniziativa pubblica, ma senza risultati concreti.
Basti citare il sequestro dell'area del porticciolo di Campese o la malsana idea di indicare, nel periodo di chiusura dell'eliporto, come punto di atterraggio alternativo Giglio Campese; ciò ha scatenato forti proteste in tutta la popolazione. Sicuramente anche Pini, che lì risiede, ne ha subite le conseguenze, pur non essendo, ne siamo certi, il vero autore di quella decisione.
E non sono certo "farina del suo sacco" nemmeno i comunicati che appaiono sui giornali: i cittadini hanno ormai compreso che dietro al consigliere Pini c'è un consulente che prepara il "compitino" da pubblicare, che lui esegue diligentemente. Ma quando si tratta di discutere i contenuti, cala il sipario: "scena muta", o quasi. Segno evidente che ci troviamo davanti a un personaggio che preferisce nascondersi per evitare il confronto, lo stesso che, con le sue scelte e le sue promesse mancate (e sono tante), ha finito per sacrificare il candidato sindaco Walter Rossi e l'intera lista.
Quando un'amministrazione comunale lascia il posto a un'altra, è buona norma consegnare una relazione ricognitiva sulle cause in corso, così da agevolare la conoscenza delle questioni più rilevanti e permettere la rapida prosecuzione dei procedimenti.
Orgoglio Gigliese e la sua Giunta, invece, si sono ben guardati dal compiere questo adempimento, che avrebbe consentito un avvio più rapido ed efficiente. Ci rammarica inoltre constatare come la minoranza intervenga con testi chiaramente scritti da terzi, salvo poi restare in silenzio — o quasi — durante il dibattito. Altro che confronto!
Infine, desidero sinceramente ringraziare il capogruppo Pini per gli auguri riguardanti la conduzione dell'attività amministrativa, che accettiamo volentieri.
Gli ricordo, però, che il "clima" poco cordiale che oggi si respira in Municipio è un'eredità della vostra gestione. È noto, infatti, che alcuni dipendenti avessero già presentato più volte le proprie dimissioni, a causa di un diffuso malessere legato a ferie non godute, controversie e discussioni interne, poi riversatosi inevitabilmente su questa Amministrazione.
Siamo consapevoli che, anche nel prosieguo dell'attività, la serenità del personale e il corretto rapporto tra dipendenti e amministratori debbano essere improntati ai principi di buon andamento e collaborazione, al fine di evitare situazioni che danneggino non solo i lavoratori, ma soprattutto l'intera Amministrazione Comunale.
Attilio Brothel - Consigliere Comunale
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