E’ successo tutto nel pomeriggio di ieri quando, intorno alle 15, un funzionario del RINA (Registro Italiano Navale) si è presentato a Porto Santo Stefano a bordo della motonave Aegilium della To.Re.Mar. per un controllo ispettivo durato circa 4 ore.

Il traghetto ha dovuto annullare la corsa delle 15:45 in partenza dall’Argentario e conseguentemente anche quella delle 17:30 dall’Isola del Giglio. Non conoscendo le modalità operative di espletamento di tale attività ispettiva, non sappiamo se la soppressione è avvenuta per disposizione dell’ispettore o per motivi tecnici contingenti.

Vi lasciamo immaginare le conseguenze che possa aver creato questo annullamento, specie per quelle persone che, arrivate in giornata sull’isola, avevano programmato la ripartenza con l’ultima corsa utile.
Ovvia la rabbia per un disagio improvviso e non comunicato per tempo; giustamente però, se concordato e programmato con la Società, un controllo ispettivo avrebbe perso l’efficacia per cui era stato disposto.

Nessuno vuol sindacare sull’opportunità di tale verifica disposta dal Registro Navale e ben vengano i controlli che ci garantiscano la sicurezza dei nostri traghetti;  sono molte però le domande che gli isolani si sono posti. La più semplice ve la vogliamo riportare:
“Non sarebbe stato più logico effettuare quest’atto ispettivo durante la mattinata visto che la nave sta ferma a Porto Santo Stefano dalle 11:30 alle 15:45?”

Qualcuno ha gridato ad un’ipotesi di reato per “INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO” ma tutti sappiamo bene che ciò non può essere perché la soppressione delle corse è una decisione che non viene presa alla leggera e chi la assume lo fa con cognizione di causa coinvolgendo tutte le autorità ed istituzioni competenti.

Resta il fatto però che, seppur non vi è reato, due collegamenti marittimi, nella sostanza, sono venuti a mancare ed i gigliesi questo fatto non l’hanno ben digerito. Sicuramente ci sono delle spiegazioni per questa vicenda che noi non conosciamo ma che non conoscono né comprendono neanche i cittadini che ci hanno sollecitato a scrivere.

Per la cronaca, alcuni dei passeggeri rimasti al Giglio che avevano estrema necessità di partire sono stati trasportati a Porto Santo Stefano con un gommone messo a disposizione da un privato.