Da qualche anno mi cimento (per motivi didattici) nello studio delle serie storiche e, nello specifico, nella rilevazione delle presenze turistiche dell’Isola del Giglio ma non avevo mai pensato di pubblicarne i risultati. Il mio essere pragmatico su ogni questione mi aveva spinto inoltre a fare la stessa esperienza nel corso della redazione del nuovo Piano Strutturale del Comune di Isola del Giglio perché i valori, dai quali partire per ogni previsione urbanistica, sociale, turistica, ecc., non fossero “campati in aria”. Per sgomberare il campo da ogni dubbio sui numeri e sulle quantità, spesso mal profetizzate da qualche coraggioso gigliese e sovente tirate in ballo senza la pur minima cognizione statistica, ho ritenuto utile alla conoscenza collettiva fare una piccola disquisizione sulla tematica e sulle terminologie possibili in un campo alquanto sconosciuto ed insolito (e, consentitemi, finalmente estraneo alla politica!).

Le rilevazioni statistiche sui flussi turistici all’Isola del Giglio vengono solitamente elaborate in senso generale,  per dati aggregati (mensili, trimestrali, annuali), il cui significato spesso si riconduce a dei semplici indicatori globali, di rilevante importanza statistica, ma orientati ad obiettivi specifici di “decision making” e “problem solving”. Le nostre rilevazioni invece hanno una diversa finalità. Le elaborazioni  partono dalle informazioni disponibili presso le Compagnie di Navigazione che hanno raccolto dati osservazionali per scopi diversi da quelli del presente studio.  Infatti, per la normativa in vigore e precisamente ai sensi del comma 1 dell’art. 179 del Codice della Navigazione, le suddette Compagnie sono obbligate a comunicare all’Autorità Marittima dati “decadali” sul movimento dei mezzi e delle persone transitati sulle motonavi, corsa per corsa, giorno per giorno.

Questo tipo di dati hanno costituito, per il nostro studio,  informazioni a costo zero e di facile reperibilità. Le due aziende raccolgono, appunto, quantità in forma adeguatamente dettagliata, sufficienti per gli obiettivi della ricerca.

I dati, da noi successivamente aggregati, rappresentano le presenze “stanziali” e cioè le presenze delle ore 24:00, di ogni giorno. Sono, quest’ultime, informazioni che stimano la vera capacità ricettiva dell’isola. In futuro sarà interessante raggruppare dati rilevati alle ore 12:00 vale a dire la presenza “migratoria” o “giornaliera” perché costituita da coloro che non pernottato sull’isola. Lo scopo dello studio non è stabilire un dato preciso ma offrire un calcolo di massima e quindi una “stima” del volume della ricettività isolana.

Come certamente osserverete dal primo grafico, che costituisce uno stralcio del più elaborato studio in via di completamento, la serie storica (nel caso specifico abbiamo rilevato l’anno 2002) presenta oscillazioni accidentali di facile interpretazione.  E’ molto interessante rilevare i “picchi” delle maggiori presenze turistiche rappresentate nel grafico. Infatti si nota l’innalzamento della presenza turistica in occasione delle maggiori festività o ponti quali la Pasqua (31 marzo 2002), il 25 aprile, i fine settimana, il ponte dei “Morti” ed il graduale incremento della presenza a partire dal 15 giugno. Il giorno di maggior presenza turistica  è stato, per l’anno 2002, il 14 agosto con 11.000 presenze circa (Stanziali). Molto interessante è altresì osservare la “discesa del turismo”  di maggior pendenza rispetto alla crescita.

Statistica

Dal grafico “grezzo” si osservano  diverse oscillazioni accidentali (ad es. fine settimana) che, per motivazioni di carattere statistico, possono essere eliminate o “modellate” utilizzando il metodo di scomposizione che in statistica rappresenta un metodo di perequazione o smussamento dei dati della serie storica ovvero la tecnica con la quale si possono ridurre i fenomeni legati alla stagionalità ed al trend.

Per mettere in pratica il metodo di scomposizione si utilizza la Media Mobile che è un criterio matematico che smussa la serie storica.  Concretamente, in questo modo, si eliminano gli effetti dei disturbi provocati dalle fluttuazioni accidentali.  Nel nostro caso, per meglio leggere il grafico di figura 1, abbiamo utilizzato una media mobile a sette termini.  All’aumentare dei termini della media mobile la spezzata si fa più smussata. Ecco, di seguito, il risultato ottenuto.

Infine, per completare la breve nota statistica, sarà interessante mettere a confronto, quando saranno disponibili, i dati per gli anni 2003, 2004 e 2005.


Isola del Giglio LE PRESENZE TURISTICHE DELL'ISOLA 1