Leggevo incredulo le polemiche sollevate dalla Minoranza sulla Linea Notturna e non riuscivo a capire quale fosse il problema nel momento in cui qualcuno proponeva un servizio in più per l’isola. Anche perché negli anni, parlando con amici gigliesi, era chiaro che uno dei più grandi desideri degli isolani fosse quello di avere collegamenti marittimi anche dopo cena.
Oggi finalmente Brothel & C. si sono scoperti ed hanno chiarito qual è il punto: il problema non è avere o meno il servizio ma IL SOGGETTO CHE LO SVOLGEREBBE. Ovvero, in soldoni: se la linea notturna l’avesse proposta la Maregiglio allora sarebbe stata una straordinaria iniziativa, siccome la propone la Vega (società riconducibile a persone santostefanesi) allora bisogna contrastarla in tutti i modi!
Riemerge quindi un’avversione verso tutto ciò che proviene dall’Argentario, anche se questo potrebbe portare dei vantaggi all’isola! Questo, concedetemelo, è anacronismo intellettuale!
Siete sicuri che i gigliesi non vogliano la linea notturna? Oppure è la Minoranza che non la vuole solo per avversione politica (continuo a non capire questo modo di fare opposizione …)?
Siete sicuri che un’Amministrazione comunale possa impedire ad un armatore di operare sull’isola quando lo stesso è in regola con le autorizzazioni dell’Autorità Marittima?
Una proposta per la Redazione: fate un sondaggio tra i gigliesi e chiedete quanti vogliono la Linea Notturna!
Un saluto santostefanese, Mirko Scotto

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