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Naufragio del Sant'Antonio: ricerca informazioni
Naufragio del Sant'Antonio: ricerca informazioni

Sto portando avanti delle ricerche sul naufragio del motoveliero da carico S. Antonio (60 tonnellate di stazza lorda per 20 metri di lunghezza circa, iscritto nel compartimento marittimo di Livorno), di proprietà di mia nonna Maria Rosa Rum e di sua sorella Vittoria, dell’Isola del Giglio (GR), che, partito dal porto di Livorno nella notte del 7 marzo 1953 alla volta di Palau, in Sardegna, a causa di una violenta, improvvisa ed imprevista tempesta che colpì il Tirreno centro-settentrionale, non vi fu mai più visto arrivare.  

Solo l’imbarcazione di servizio fu ritrovata, alquanto malconcia, a Santa Teresa di Gallura nei giorni intorno al 10 marzo, assieme a relitti dello scafo, delle alberature e a parte del carico, dai quali fu possibile risalire proprio al nominativo del motoveliero.

Nella tragedia perirono tutte le persone di equipaggio (quattro o forse cinque), tra cui due miei zii, Giorgio, che ne era anche il comandante, e Paolo Fanciulli, che era il motorista, rispettivamente di 34 e 21 anni, ed un marinaio di Rio nell’Elba di soli 32 anni, Aldo Di Giacomo.

Chi è in grado di fornirmi ogni notizia e/o fotografia e/o aneddoti sul fatto e sulle persone coinvolte, anche quelli apparentemente meno significativi, eventualmente tramandati a voce in famiglia dai propri vecchi o “per sentito dire”, in particolar modo sulle persone dell’equipaggio (soprattutto su Aldo Di Giacomo), e specialmente su quelle di cui non ne conosco neanche il nome e che, si dice, fossero di origine sarda (forse della zona di Olbia o Porto Torres), è pregato di contattarmi privatamente al numero di cellulare 335 333 562 o all’indirizzo email f.fanciulli53@gmail.com.

Allego alcune foto significative nella speranza di stuzzicare la curiosità e, conseguentemente, la memoria dei lettori. 

Ringrazio anticipatamente tutti per l’attenzione che sarà prestata alla questione e per il contributo che saranno in grado di dare.

Francesco Fanciulli