Egregio Sindaco,
NON è mia intenzione  entrare in polemica, ma, alla finestra, Le preciso, e Lei  conosce benissimo le mie attività tra il 2001 ed giugno 2003 (Lei era "l'uomo della porta accanto"), che gli studi di fattibilità sulle progettazioni dei Parcheggi al Castello (Lei in quei giorni era spesso "assente giustificato"), con sistemazione e "recupero" di area da destinare a edificio di carattere pubblico (nuova sede comunale), della sistemazione della strada di Via del Dolce e del recupero della discarica pubblica furono presentati, nei tempi necessari, ed approvati dalla Giunta pro tempore secondo le precise modalità richieste dalle norme.
RIPETO: non entro in polemica politica, ma faccio osservare che le valutazioni tecniche di uno studio di fattibilità spesso "prescindono", dietro altre situazioni "ambientali", da altre considerazioni esterne al percorso tecnico, ma ad esso si rivolgono per stimolare valutazioni diverse.
E' come approvare un progetto: bello e brutto dipendono da chi e come lo esamina.
Mi risulta, e questo credo che NON sia confutabile, che non abbia MAI osservato orientamenti esterni alla decisione tecnica.
Molti professionisti, basta chiedere in giro, e ritengo tutta la classe politica di quegli anni, tranne qualcuno che oggi mi sembra ne abbia conferma, mi sembra che riconoscano questa mia considerazione.
Ne è la prova che un cittadino, "modestamente" MOLTO" vicino ad "opposizioni" politiche di quel tempo, se ne sia uscito su queste pagine affermando che il precedente Sindaco mi aveva preso a "calci nel sedere".
Infine, ed occore l'obbligo di estendere queste mie parole ad altro progetto, il progetto della Torre fu ESCLUSIVAMENTE da me, per mio rispetto verso un uomo sincero, appassionato ed onesto, l'Arch. Begnotti, ripreso e riaggiornato alle norme vigenti FIN DAL 1994 E RICONSEGNATO AL FINANZIAMENTO, ANCHE DI PERSONA A GROSSETO IN TEMPI STRETTISSIMI, dopo aver contestato CON DECISIONE E CON  RAGIONE TECNICA E DI LEGGE, alcune valutazioni "tecniche", che invece erano "politiche", stavolta del Consiglio degli Architetti di Roma, cui io stesso sono iscritto (secondo l'Ordine il progetto era "esecutivo": il Presidente dell'Ordine, come lo stesso Arch. Begnotti, sapeva perfettamente che non avrei esitato a portare la questione al Consiglio Nazionale dell'Ordine ed in altre sedi, se fosse intervenuto!).
Sulla Torre intervengo per alcune pubblicazioni editoriali di scarsa onestà tecnica e di improponibile competenza progettuale che hanno pubblicisticamente parlato male del Comune e di quello che oggi è stato realizzato.
Come vede, Egregio Sindaco, parlo bene di Lei, come ho già scritto bene di Lei sugli aggiornamenti di Giannutri: quando è necessario, non sono di parte e valuto "tecnicamente" la prontezza "politica".
Mi scusi il Sindaco, ma, senza voler fare polemica, DEVO rispondere a questioni che riguardano direttamente il mio operato.
Non faccio "cinema", ma "so" benissimo come "tecnicamente" si voglia, quando si vuole, deviare dalle norme tecniche.
I "calci nel sedere" che si presume mi siano stati inviati, come si dice in Artiglieria per i cannoni, hanno avuto un effetto di "rimbalzo" che non preciso "tecnicamente", in quanto dovrei esprimermi nel gergo tecnico che potrebbe evocare, ai più, espressioni poco urbane ("rinculo"), anche se alla fin fine, "glossario tecnico" di cantiere.

Colgo l'occasione per formulare alla Redazione di Giglionews e a tutti i Gigliesi un sincero Buon Anno .
A TUTTI.

Nunzio Seminara