rimozione concordia isola del giglio giglionews osservatorio refloating
Osservatorio: documentazione non ancora completa
Osservatorio: documentazione non ancora completa

Mentre sull'isola proseguono le operazioni finali per la rimozione della Concordia, non senza piccoli intoppi nelle procedure di testing, in particolare, sembrerebbe, nella fase di immissione aria nelle tubature dei cassoni, a Firenze si è riunito oggi e terminerà domani l'Osservatorio di monitoraggio che si dovrà esprimere sulla parte autorizzativa.

Pubblichiamo il comunicato stampa di Dario Rossi per Toscana Notizie, Agenzia di Stampa della Regione Toscana.

L'Osservatorio per il recupero della Costa Concordia, riunitosi oggi a Palazzo Cerretani in piazza dell'Unità, ha proseguito il lavoro di esame dei documenti e delle procedure in vista del rigalleggiamento e del prossimo spostamento del relitto.

rimozione concordia isola del giglio giglionews osservatorio refloatingRestano da verificare alcuni aspetti delle operazioni e, aggiunge la presidente Maria Sargentini, vanno ancora approfonditi aspetti procedurali operativi, analogamente a quanto fatto in occasione dell'operazione di raddrizzamento; e deve essere comunque messo a punto lo scambio di informazioni durante le operazioni per garantire un controllo costante. L'Osservatorio, sottolinea, sarà in grado di fornire le proprie determinazioni definitive sull'avvio delle operazioni all'Isola del Giglio solo in presenza della documentazione completa.

La presidente Sargentini, al termine della seduta aperta cui partecipavano i rappresentanti di Costa e di Titan-Micoperi, ha tenuto a sottolineare che da parte dell'Osservatorio è unanime anche la richiesta che il Consorzio e la Compagnia garantiscano la continuità del ripristino ambientale sul fondo marino subito dopo il trasferimento dello scafo.

Si tratta in sostanza di intervenire innanzitutto per la parte di interventi già autorizzati e non realizzati per ragioni logistiche e di interferenza operativa con il montaggio dei cassoni, di procedere alla rimozione delle undici torrette di ancoraggio, di stabilire idonee procedure e tempi certi per il recupero dei sacchi di malta cementizia che hanno fatto da letto alla Concordia e per gli interventi relativi al ripristino dei fondali.

Domani nuova riunione tra tutte le componenti ambientali dell'osservatorio, la Guardia Costiera e Costa per la definizione delle procedure di monitoraggio durante le fasi di rigalleggiamento.