Il Porto in controluce
"Padre mare": poesia di Tonino Ansaldo
"Padre mare": poesia di Tonino Ansaldo

Una nuova poesia di Tonino Ansaldo che ancora una volta sceglie GiglioNews per presentarla ufficialmente ai gigliesi ed agli amanti della nostra isola. Per chi volesse leggere i versi pubblicati negli ultimi anni, può visitare l’apposita pagina LE POESIE DI TONINO ANSALDO.

Attraverso la lirica di oggi Tonino rende omaggio al mare con una serie di riflessioni sul ruolo fondamentale che esso riveste per la vita di tutti noi che in mezzo a lui ci siamo nati. Come meravigliosamente sintetizza il poeta, per gli isolani il mare è "... pane, poesia e diletto ...".

PADRE MARE

Senza te, padre, l'isola non sarebbe.

Senza te, padre, io non sarei stato, e assai diversa vita il parente sangue avrebbe avuto.

Padre mare divino liquido amor profondo. Pane, poesia e diletto.

Oceano ... di Eolo amico, dio del vento suo succube ti agita volendo bianco, nervoso, violento.

Padre mare, quando con Eolo ambo dal sonno presi muti siete contro sponde, totale assenze, movenze d'onde.

A chi naviga alito non soffia né ponenti, né libecci, né di greco, né di ostro. Non trema lo scafo non trema il marò col padre in contrasto.

Sgombro di schiuma. Imbando è la vela. Impera il silenzio con Eolo che dorme.

Padre mare ... ora piatto, di bonaccia detto, com'olio calmo, stagno, o come tavola o come specchio.

Così ... dovrebbe l'umano mondo copiarti lì riflesso.

Così ... lampataio e mio di più, di te m'innamoro.

Così ... vorrei spesso fosse quell'essere mosso dal nervo scosso dentro di me non domabile ... irrisolto.

Tonino, Ottobre 2016